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Comunicato Stampa

Al Cervantes di Roma due giorni di incontri letterari

13/01/12

Gianrico Carofiglio e Jesús Marchamalo protagonisti il 19 e 20 gennaio di un doppio appuntamento con le parole manipolate e i libri che amano farsi toccare.

oppio appuntamento letterario all’Instituto Cervantes di Roma con due ospiti d’eccezione: Gianrico Carofiglio e Jesús Marchamalo. Un doppio momento d’incontro e confronto con al centro le parole. Spesso manipolate, travisate, svilite del loro significato, ma che sanno anche far sognare il lettore. Parole impresse sulle pagine di un libro, indelebili anche se sbiadite. Parole che servono a raccontare storie. Parole che amano farsi toccare.

Giovedì 19 gennaio (alle 19) alla Sala Mostre del Cervantes (piazza Navona, 91), si tiene la conferenza “La parola manipolata” con interventi dello scrittore pugliese Gianrico Carofiglio – pluripremiato autore tradotto in 24 lingue e ideatore del ciclo di romanzi dell’avvocato Guerrieri - del giornalista e scrittore madrileno Jesús Marchamalo - vincitore del premio nazionale di giornalismo “Miguel Delibes” e dei premi “Ícaro” e “Montecarlo” - e di Mario García de Castro, direttore dell’Instituto Cervantes di Roma
Prendendo spunto dal suo saggio “La manomissione delle parole” (edito da Rizzoli), Carofiglio riflette sulle lingue del potere e della sopraffazione e si dedica al recupero di cinque parole chiave del lessico civile: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta, legate fra loro in un itinerario concettuale ricco di suggestioni. In un mondo di parole manipolate, ci ricorda che la loro funzione primordiale e indispensabile è restituire alla verità il suo significato fondamentale: quello dei sentimenti e delle idee.

Venerdì 20 gennaio (alle 18.30), invece, Jesús Marchamalo presenta alla Biblioteca Maria Zambrano (via di Villa Albani, 16) il suo ultimo racconto “Toccare i libri”. Un omaggio spassionato e molto personale alla letteratura e al mondo dei libri che, con un tono lievemente autobiografico, esplora il territorio delle biblioteche personali e ci fa riscoprire la particolare arte della dedica, dietro la quale giace, più che il mero collezionismo, un’intensa passione per la bellezza e per ciò che di irripetibile c’è tra le pagine di un libro. Marchamalo racconta gli intrecci e i personaggi della grande storia d’amore fra libri e lettori con la divertita partecipazione di un innamorato che la sa lunga, e argutamente ci ricorda che come tutte le passioni, anche questa dev’essere assaporata con un po’ di sana ironia.



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