ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Al Cinema Tiberio di Rimini la grande danza internazionale

28/09/20

Non conosci Papicha di Mounia Meddour Gens. Il balletto Romeo and Juliet in differita dal Teatro Bolshoi di Mosca

Al Cinema Tiberio il cinema di qualità e la grande danza internazionale



Il Cinema Tiberio di Rimini ospita da giovedì 1 a domenica 4 ottobre (ore 21, sabato anche ore 16, domenica anche ore 19, biglietti da € 7 ad € 5) il film Non conosci Papicha di Mounia Meddour Gens con Lyna Khoudri, Shirine Boutella, Amira Hilda Douaouda, Yasin Houicha e Zahra Doumandji.

Il film è ambientato ad Algeri nel 1997, periodo in cui il Paese è in mano ai terroristi, intenzionati a stabilire un governo islamico e arcaico. In un regime simile quelle a essere maggiormente colpite sono le donne, costrette a non vivere la loro indipendenza, nonostante vogliano assumere giustamente il controllo di sé stesse, essere libere di scegliere il loro abbigliamento e i propri spazi. Tra queste c'è Nedjma (Lyna Khoudri), studentessa universitaria che sogna di sfondare nel mondo della moda come stilista. Il fondamentalismo religioso con i suoi dettami primitivi vieta l'emancipazione e di conseguenza smorza anche il grande desiderio della giovane, gettando il paese in uno stato di caos.

Ma Nedjma non si lascia scoraggiare dalla situazione politica algerina e insieme ad altre studentesse decide di organizzare una sfilata, sfidando il sistema e proponendosi come simbolo di una lotta per la libertà femminile in un regime che vuole le donne sottomesse.
A dirigere questo emozionante lungometraggio è un’esordiente algerina, Mounia Meddour, che ha voluto, dopo un’esperienza maturata nel documentario, percorrere il territorio della finzione con una vicenda ispirata alla sua vita. Realtà storica e realtà personale diventano un tutt’uno: la Meddour, forte della sua esperienza, non stacca la macchina da presa dai suoi personaggi. Coglie allegria e sofferenza, rabbia e caparbietà, registrando le inquietudini di una generazione che ha tutta la vita davanti ma il cui presente è minacciato dal radicalismo religioso e dal conseguente odio per la ribellione intellettuale.

Domenica 4 ottobre alle ore 16 (biglietti da € 12 ad € 10) primo appuntamento con la grande danza internazionale con il balletto Romeo and Juliet in differita dal Teatro Bolshoi di Mosca. Il balletto, su musiche di Prokof’ev, è presentato nella versione coreografata da Alexei Ratmansky, con Ekaterina Krysanova (Juliet) e Vladislav Lantratovio (Romeo).
Il tragico destino degli amanti sfortunati ha ispirato Prokofiev per una straordinaria colonna sonora, dal delicato tema di Giulietta alla minacciosa Danza dei Cavalieri. Le stelle del Bolshoi Ekaterina Krysanova e Vladislav Lantratov incarnano completamente i due eterni amanti nella straordinaria evocazione dell’amore a prima vista di Alexei Ratmansky.

Lunedì 5 ottobre (ore 17 ed ore 21, biglietti da € 7 ad € 5) è in programma il documentario La prima donna di Tony Saccucci con Licia Maglietta, film vincitore del Nastro d’Argento 2020 come migliore documentario: La prima donna racconta la vicenda vera, incredibile e dimenticata dai libri di Storia di Emma Carelli, diva assoluta del Teatro d’opera di inizio ‘900, soprano acclamata nei Teatri lirici d’Italia, Europa e Sudamerica, stimata da Caruso, Toscanini, Gabriele D’Annunzio.
Carelli raggiunge una fama enorme, e diventa la prima donna manager dello spettacolo in Italia, dirigendo il Teatro Costanzi di Roma. Emancipata, indomita, indipendente, negli anni Venti inizia a subire le gelosie e insidie dei colleghi uomini. E del suo ‘dossier’ si occupa anche il capo del Governo, Benito Mussolini, che esercita pressioni di potere sul Teatro Costanzi e fa seguire la Carelli dalla polizia segreta. Un regime che controlla tutti gli ambiti della vita sociale non può tollerare tutte le libertà conquistate dalla Diva. L’epilogo è drammatico. A Carelli viene tolta la direzione del suo teatro, e in una congiura del destino perde anche l’amore del suo compagno. Sola, isolata, derubata delle sue passioni, Emma perde la vita in un incidente d’auto nel 1928. L’anno che registra il maggior numero di donne suicide nella storia d’Italia.
Emma muore come l’eroina di un melodramma, come la sua Tosca che aveva portato alla ribalta mondiale. La sua storia, sottratta all’oblio degli archivi, è oggi attuale ed emozionante. Parla a tutte le donne che lottano; a chi ama la grande Musica; a chi ama i racconti in cui la Storia si fa emozione.
Il film vive delle straordinarie immagini dell’Archivio Luce e di film dell’epoca del Muto, intessute con riprese di oggi dentro il magnifico Teatro Costanzi, tra documenti inediti, foto, archivi sonori. E dell’interpretazione unica di Licia Maglietta, che dà voce e corpo al fantasma senza pace di Emma Carelli, e alla sua storia di ingiustizia e rivendicazione.


La capienza attuale della sala, secondo le norme vigenti di sicurezza, è di 58 posti con le sedute a distanza di un metro, ai sensi del protocollo Covid. Biglietteria on line disponibile su www.liveticket.it

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Per informazioni: Cinema Tiberio tel. 328/2571483,. Programma completo su www.cinematiberio.it


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