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Comunicato Stampa

Al via domani Antiquaria Solidale

24/10/12

Apre i battenti giovedì 25 ottobre la sesta edizione della mostra mercato dedicata all’antiquariato che presenta quest’anno una serie di preziose novità, dal Rinascimento all’Ottocento.

Cambiago (MI) - Dopo il grande successo ottenuto nelle precedenti edizioni, la Cooperativa Sociale Di Mano in Mano accoglie da domani giovedì 25 a domenica 28 ottobre presso la sua sede di Cambiago, collezionisti, esperti buyer, appassionati e semplici curiosi alla sesta edizione di Antiquaria Solidale.

L’evento, nato per diffondere i valori dell’etica e della solidarietà anche attraverso l’arte e l’antiquariato, propone un’ampia offerta di preziosi mobili ed oggetti di antiquariato, eccellenze declinate in tutte le varianti del mercato delle antichità. Con proposte quest’anno specialmente dedicate alla pittura.

DAL RINASCIMENTO ALL’OTTOCENTO LOMBARDO ECCO UNA SPECIALE ANTEPRIMA DI ANTIQUARIA SOLIDALE.

Di Paolo Sala, pittore dell’ottocento lombardo, che lo realizzò probabilmente in occasione di uno dei suoi viaggi nel nord Europa, è questa una grande tela che rappresenta l’interno di una chiesa gotica.
La scena d'interno affollata vede pieni anche i pulpiti e l'organo sopraelevato, il tutto illuminato da sapienti tagli di luce provenienti dalle vetrate, indice delle capacità pittoriche del maestro milanese.
Paolo Sala (1859-1929), dopo aver studiato architettura all'Accademia di Brera, si dedicò alla pittura e viaggiò in tutto il Mondo per esporre le sue opere: da Parigi a Berlino, da Londra all’Olanda fino ad arrivare in Sudamerica e in Russia. A Milano, nel 1911, fondò l'Associazione degli Acquarellisti lombardi di cui fu presidente. L’artista nel corso della sua vita realizzò vedute urbane, scene veneziane, paesaggi, marine, scene di genere e ritratti, con l'utilizzo dell'olio, dell'acquerello e del pastello.

Di grande rilievo artistico è questo dipinto di Bernardino Licinio. Si tratta del ritratto di una donna veneziana che probabilmente faceva parte di un corpo d'opere più complesso. Le altre tavolette, delle stesse dimensioni che ritraevano anch’esse fanciulle, sono andate perdute anche se negli anni sono state avvistate dagli esperti nell’ambito mercato dell’antiquariato internazionale.
L’artista Bernardino Licinio (1485-1560), di origine bergamasca, si stabilì a Venezia nell'alveo di una tradizione che vedeva da generazioni un consolidato nucleo di artisti bergamaschi operare in laguna. Fu tra gli artisti che nel Cinquecento segnarono il passaggio tra la pittura dei Bellini di fine '400 ed il primo Giorgione e le novità rivoluzionarie del giovane Tiziano. Da notare come la pittura ad olio risalti sulla tavoletta e dia forza all'avorio del volto coronato dai capelli dorati raccolti in una elegante pettinatura. Lo sguardo, intenso, è rivolto all'esterno. E' un ritratto di tre quarti con movimento contrapposto tra volto e corpo da cui emergono gli influssi della pittura giorgionesca nell'uso sia dello sfumato che del rosso e del blu della veste che disegna il corpo della fanciulla.



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