ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Al via i percorsi culturali all'interno di villa torretta

24/10/13

Da Domenica 10 Novembre si aprono le porte della location seicentesca per tutti gli appassionati di arte, cultura e storia Visite gratuite, adatte a tutta la famiglia, alla scoperta delle regali fattezze della Villa – dai marmi, agli affreschi, passando per stucchi veneziani, grottesche, stemme di casati e medaglioni – che ha visto passare tra le sue mura numerose famiglie e personaggi storici

Grand Hotel Milano Villa Torretta è una tra le più affascinanti ville storiche della Lombardia. Residenza gentilizia appartenuta negli anni alle più ricche e blasonate famiglie milanesi è oggi adibita a splendido Hotel a quattro stelle.
Da Domenica 10 Novembre ripartono le visite guidate, gratuite, dedicate a tutta la famiglia. Il percorso culturale dura all’incirca due ore e inizia alle 10.00 del mattino. E’ consigliata la prenotazione telefonando allo 02-241126 oppure tramite e-mail scrivendo a ilcircolo@villatorretta.it. Il secondo appuntamento sarà Domenica 15 Dicembre.
Posta poco oltre il confine nord-est di Milano, a Sesto San Giovanni, Villa Torretta è una monumentale residenza gentilizia suburbana riedificata sull’area di una precedente costruzione, forse fortificata, di epoca medioevale. La Regina Teodolinda, nel VI secolo, vi si sarebbe fermata a pregare, in viaggio da Monza a Milano. Diversi personaggi storici passarono tra queste mura, fra i quali, nel 1323, il Re Roberto che la scelse per incontravi le truppe di Galeazzo e Marco Visconti. Ma fu la contessa Delia Spinola Anguissola - figlia del genovese Leonardo Spinola, a Milano dal 1546 come uomo di fiducia del ricchissimo banchiere Tommaso Marino, al cui nome è legata la prestigiosa residenza cittadina oggi sede del Municipio di Milano – a trasformare la Villa tra il XVI e il XVII secolo. Delia la fece diventare centro di bel vivere e raffinate beatitudini, “villa di piaceri e di delizie” come si legge in una lapide del 1607 posta all’interno della Villa. Da quest’epoca in poi la Torretta fu sede di feste e banchetti, giostre, tornei, balli. Delia fece abbellire e ampliare la villa. I saloni del piano nobile vennero ornati di affreschi fantastici e bizzarre grottesche, così come di stemmi delle nobili casate e medaglioni di paesaggi. La villa si riempì di marmi, i bellissimi giardini di fiori e piante rare. La sua pianta architettonica a U produce due corti: l’una rustica, l’altra signorile; accostamento che riflette una duplice funzione sociale, secondo un uso tipico delle ville suburbane milanesi.
Alla morte di Delia nel 1611, in assenza di eredi diretti, la location visse una serie di passaggi di proprietà fino a metà Novecento – che ne determinarono la trasformazione in edificio rurale e in dormitorio per le maestranze della vicina Breda portandola a uno stadio di degrado quasi irreversibile -. Nel 1943 i documenti inerenti la proprietà e la storia di Villa Torretta vengono distrutti sotto le bombe che in quell’anno sconvolsero Milano.
Abbandonata negli anni Sessanta, oggi la Villa è stata recuperata attraverso un meticoloso e appassionato restauro - è stata anche recuperata tutta la parte pittorica prima sconosciuta e sono stati ricollocati affreschi che erano stati precedentemente strappati e conservati alla Certosa di Pavia -. Al suo interno si respira storia ad ogni angolo e la sensazione è proprio quella di fare un viaggio in diverse epoche, travolti da un’atmosfera d’altri tempi.
Il primo appuntamento in calendario è per Domenica 10 Novembre. Ritrovo presso Grand Hotel Villa Torretta Via Milanese,3 a Sesto San Giovanni.
Linea metropolitana M5 (linea Lilla), a 300 metri dall’ Hotel fermata BIGNAMI.

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Simonetta Gerra (Ufficio Stampa)
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