GASTRONOMIA
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Alla scoperta dei prodotti di qualità: la salsiccia e il marzolino di Monte S. Biagio

14/10/08

L’immagine del litorale pontino al di fuori dei suoi confini è profondamente legata alla bellezza delle sue coste e del suo patrimonio storico ed archeologico, ma questa è una terra che è fatta anche di lunghe tradizioni gastronomiche (...)

L’immagine del litorale pontino al di fuori dei suoi confini è profondamente legata alla bellezza delle sue coste e del suo patrimonio storico ed archeologico, ma questa è una terra che è fatta anche di lunghe tradizioni gastronomiche che, come è sembrato evidente a molti dopo la crisi del comparto agricolo, si devono fondare sempre di più sulla qualità e sulla tipicità dei propri prodotti.

Per questo abbiamo scelto di partire nel nostro viaggio alla scoperta di queste ricchezze nascoste da Monte S. Biagio, un piccolo comune arroccato sulle montagne che guarda da vicino, senza poterlo
sfiorare, il mare che bagna Fondi e Sperlonga. Qui da tempo si è cominciato a puntare molto sulla qualità dei prodotti, su un processo di lavorazione curato dall’inizio alla fine nei minimi particolari. Un processo che sta trovando sbocco nell’elaborazione di un disciplinare che, nelle speranze dei produttori, porterà al riconoscimento di uno dei suoi fiori all’occhiello, la salsiccia di suino nero, come prodotto D.O.P.

Questo insaccato è prodotto con le carni di suini neri della zona della provincia di Latina che vengono tagliate grossolanamente con coltello e impastate con peperoncino,
sale e due prodotti che appartengono profondamentea questa zona il Moscato di Terracina e il coriandolo, una spezia che gli Arabi portarono intorno all’anno mille. Il risultato di questa lavorazione, dei cilindri di circa 50cm, viene fatto riposare per due o tre giorni in una capanna
dotata di camino, per provvedere all’essicatura, fornendo all’insaccato quel tipico retrogusto di fumo. Nello stesso luogo avviene la stagionatura dei prodotti che vengono poi conservati sott’olio delle colline pontine, sotto sugna o sottovuoto.

Al fianco della salsiccia di suino nero, non si può dimenticare di segnalare la presenza di un altro prodotto tipico di questa zona: la marzolina di capra bianca. Un formaggio, fresco e stagionato, prodotto con il latte di una capra bianca che è stata riconosciuta ufficialmente come biodiversità.



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