SPETTACOLO
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AMADRIADI a INTEATRO Festival di Polverigi (AN)

Coreografia Michele Ifigenia Colturi, performers Enzina Cappelli, Andreyna De la Soledad, Federica D'Aversa,

"Amadriadi" ("coesistente con gli alberi"), figure della mitologia greca, ninfe che vivono all'interno degli alberi, ninfe protettrici.

Le amadriadi nascono legate a un certo albero; come entità spirituali: se l'albero muore, anche l'amadriade associata a esso muore.
Per questo gli dei punivano chi danneggiava gli alberi, vero atto sacrilego.
Di tutto questo un tempo si incaricava la mitologia che oggi chiameremmo "verde", quella in cui alberi e dèi erano una cosa sola. Tuttavia le divinità non abitavano gli alberi, ma affidavano a delle ninfe chiamate appunto Amadriadi il compito di prendersene cura. Si narra che queste creature del bosco nascessero e morissero con l’albero stesso, a differenza delle Driadi, ninfe loro sorelle, che invece danzavano intorno all’albero senza tal fusionale intreccio di esistenze. Orfeo si innamorò perdutamente proprio di una di loro, la driade Euridice.

Nella performance, in prima assoluta, nel parco di Villa Nappi, Enzina Cappelli, Andreyna De la Soledad e Federica D'Aversa identificano la parte destra del corpo con l'albero, costruendo con la parte sinistra i movimenti che creano una forte suggestione visiva e auto-riflessiva, così che "la figura delle Amadriadi diventa un espediente per regalare un momento di sospensione allo spettatore. La metamorfosi viene cristallizzata per concedere all'occhio di gioire di questa trasformazione".

E, infine, come non ricordare Goethe, quando a fine performance si intona il Miserere?
“Voi che abitate rocce e alberi/ o ninfe salutari/ date a ciascuno volentieri/ ciò che in silenzio desidera! Perché a voi e a ognuno che si fida di voi/ esseri caritatevoli e consolanti, / gli Dèi hanno dato/ ciò che agli uomini hanno negato”.


Michele Ifigenia Colturi

studia con alcune istituzioni teatrali storiche: Teatro Valdoca, Societas Raffaello Sanzio. Nel 2020 si diploma come danzatore-coreografo presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi con il lavoro “Fisica dell’aspra comunione” di Claudia Castellucci. Attualmente lavora come coreografo presso il gruppo Michele Ifigenia/Tyche di cui è membro fondatore, coprodotto da AIEP- Ariella Vidach e ospite in diversi festival come Nao performing, Ipercorpo, Hangartfest,Triennale FOG Milano.

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"Amadriadi"

di Michele Ifigenia Colturi

Coreografia Michele Ifigenia Colturi,

performers Enzina Cappelli, Andreyna De la Soledad, Federica D'Aversa,

suono Tarek Bouguerra.

Spettacolo selezionato dalla OpenCall 2023 di Inteatro Festival.

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