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Anziani: Spendere meno in tempo di crisi

11/02/14

In tempi di crisi è sempre più difficile conciliare una buona alimentazione senza spendere troppi soldi. Il problema riguarda soprattutto gli Anziani che per vivere possono contare solo sulla pensione minima.

In tempi di crisi è sempre più difficile conciliare una buona alimentazione senza spendere troppi soldi. Il problema riguarda soprattutto gli Anziani che per vivere possono contare solo sulla pensione minima. Tuttavia esistono alcuni accorgimenti per effettuare pasti bilanciati ed economici, contenuti nel libro “Diete per Anziani in tempi di crisi” realizzato dalla Società italiana di gerontologia e geriatria in collaborazione con esperti di medicina dello sport e nutrizionisti.
Lo studio ha considerato le esigenze di Anziani di tre diverse fasce d'età: Anziani fra 75 e 74 anni, per i quali servono 1500-1600 calorie al giorno; Anziani fra 75 e 80 anni, per cui si calcolano 1300-1400 calorie quotidiane; gli ultraottantenni, a cui bastano 1000-1100 calorie.
L'aspetto più interessante che emerge dal libro è la possibilità di alimentarsi in modo corretto spendendo da un minimo di 1,62 euro a un massimo di 5,20 euro al giorno.
Ciò garantisce anche ai pensionati con la “minima” una dieta equilibrata spendendo da meno di 50 euro al mese fino a poco più di 150 euro, riducendo la malnutrizione dei più anziani, in crescita a causa della crisi economica, come emerge dalle ultime statistiche.
Da questi studi si evince come un'alimentazione sana è possibile anche in anziani che non abbiano a disposizione risorse finanziarie elevate.
I menu consigliati si basano sugli alimenti tipici della dieta mediterranea - verdure e frutta di stagione, olio, cereali e derivati, carne bianca, uova, pesce azzurro e legumi.
Questi sono alimenti che potremmo definire come un”elisir di longevità”, visto che ad esempio sappiamo che proteggono non solo dalle malattie cardiovascolari ma anche da tumori, diabete e altre patologie. Tutto ciò senza incidere troppo sulla spesa familiare. PPochi centesimi per la colazione, fra i 60 centesimi e i 2,60euro per il pranzo, mentre una cena si può portare in tavola senza spendere più di 2,15 euro.



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