AZIENDALI
Comunicato Stampa

Apre il ristorante Romané

30/08/21

Stefano Callegari, Pizzaiolo famoso per il suo Trapizzino, sta per aprire a Roma il ristorante Romané

FotoIl 23 Settembre 2021 aprirà in via Cipro 106 a Roma Trionfale, il nuovo ristorante di
Stefano Callegari: Romanè.

Stefano Callegari è conosciuto in tutto il tutto il mondo per aver creato il TRAPIZZINO, un triangolo di pizza bianca romana che ricorda il tramezzino e che viene farcito con succulenti sughi casalinghi, realizzando una scarpetta da asporto.

Nel 2005 aprí a Roma Testaccio la Pizzeria 00100, che è il CAP di Roma ed allo stesso tempo un omaggio alla farina 00 ed allo street food romanesco.

Stefano Callegari è titolare delle Pizzerie Sforno e Tonda, con prodotti a lievitazione naturale e con impasti di farine diversificate, farcite sempre con materie prime ricercate in tutta Italia.

Rimanendo su questo filone della ricerca di gusti e sapori non solo romaneschi, il 23 Settembre 2021 aprirà in via Cipro 106 a Roma Trionfale, il ristorante Romanè.

Il nome rimanda al detto romanesco “dare una romanella”, che un vino dolce, leggero e frizzante tipico dei Castelli Romani, ma allo stesso tempo rimanda alla Romanée, che è la più piccola denominazione d’origine dei vini francesi, nella prestigiosa Borgogna.

In cucina Stefano Callegari sarà affiancato da Andrea Cibak e Riccardo Toresi. La sala sarà supervisionata dal socio Alessio Marcolini, già noti professionista del settore.

Il locale è in corso di ristrutturazione e verrà arredato con la collezione originale di tutti i piatti del Buon Ricordo che negli anni i quattro appassionati hanno accumulato in giro per l’Italia.

I posti a sedere saranno 40 all’interno e 20 all’esterno.

Romanè sarà aperto sia a pranzo che a cena.

Tanti saranno i piatti che si potranno assaggiare da “Romanè”: piatti classici della tradizione romana e italiana, per lo più dimenticati, che Stefano Callegari ha imparato dalla mamma e di cui tutti noi abbiamo un ricordo familiare, che verranno proposti nella loro genuinità e con cura nella preparazione.

Il menù sarà stagionale, con 5 cinque antipasti, 5 primi piatti, 5 secondi e cinque contorni.

Niente forno a convezione ne cotture al vapore ma metodi strettamente limitati all’uso del tegame, della friggitrice, della padella e del forno statico, che ci riportano ancora a metodi casalinghi, ormai dimenticati.

La carta dei vini, frutto di una meticolosa selezione, sarà orientata a quelli naturali, non troppo estremi ed accessibili al gusto di tutti; ma c’è anche il vino sfuso, bianco e rosso, proveniente dalla Fattoria di Caspri, nell’Aretino.

Completano l’offerta una selezione di Champagne e una di vini francesi di piccoli produttori.

Tutto questo “per recuperare i veri sapori degli alimenti.”



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