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Comunicato Stampa

Ares Ambiente: classificazione dei rifiuti, un alleato per l’economia circolare

Ares Ambiente, azienda bergamasca attiva nella gestione dei rifiuti, offre una panoramica sul tema della classificazione, passaggio fondamentale verso un’economia circolare

FotoEsperienza e soprattutto un'attenzione costante agli standard del settore hanno consentito ad Ares Ambiente di imporsi come uno dei punti di riferimento del panorama italiano della gestione dei rifiuti.

Ares Ambiente: classificazione dei rifiuti, cosa dice la legge italiana in merito

Quello dei rifiuti è da sempre uno dei settori più coinvolti nella tutela ambientale. Basti pensare all'importanza che riciclo e riuso rivestono nella transizione verso un'economia di tipo circolare. Un esempio lampante è la classificazione dei rifiuti, considerata uno degli strumenti fondamentali per attuare il cambio di paradigma. A parlare dell'argomento sul suo sito ufficiale è Ares Ambiente, società specializzata nell'intermediazione dei rifiuti e nella gestione di impianti autorizzati. L'Italia si è via via adeguata alle direttive europee in materia e oggi la normativa vigente è contenuta nel D.Lgs. 116/2020. In termini di classificazione, il decreto prende in considerazione criteri di origine e pericolosità dei rifiuti. Nel primo caso si fa distinzione tra rifiuti urbani e rifiuti speciali, mentre nel secondo tra pericolosi e non pericolosi. Quelli provenienti dalle abitazioni rientrano nella categoria urbani, con i servizi di smaltimento e raccolta a carico delle PA. I rifiuti provenienti da attività produttive rientrano invece nella categoria speciali. Sia i primi che i secondi, spiega Ares Ambiente, vengono poi suddivisi in pericolosi e non pericolosi.

Ares Ambiente: l'Elenco Europeo dei Rifiuti, i dettagli

Identificare i rifiuti speciali provenienti dalle diverse attività in maniera univoca è il passaggio successivo sul quale è intervenuto il decreto del 2020. Il testo, che si rifà al codice presente nell'Elenco Europeo dei Rifiuti (EER), meglio conosciuto come Codice Europeo dei Rifiuti (CER), definisce infatti la provenienza dei rifiuti speciali. Come evidenzia il focus a cura di Ares Ambiente, si tratta di rifiuti provenienti da attività agricole e agro-industriali; attività sanitarie; attività di costruzione e demolizione; lavorazioni artigianali; lavorazioni industriali; attività commerciali; veicoli fuori uso; attività di recupero e smaltimento di rifiuti e fanghi. Fondata nel 2008 da Marco Nicola Domizio, esperto del settore, oggi Ares Ambiente è in grado di fornire soluzioni efficienti per il trattamento di rifiuti caratterizzati in oltre 830 codici CER/EER. L'attenzione da sempre rivolta al miglioramento degli standard di qualità, ambiente, responsabilità sociale e sicurezza è inoltre testimoniata dalle numerose certificazioni in possesso (UNI EN ISO 9001:2015; UNI EN ISO 14001:2015 e Regolamento Europeo EMAS; SA 8000:2014; UNI ISO 45001:2018).



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