ARTE E CULTURA
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Around Movement Project: intervista

22/05/15

Ricerca di nuovi percorsi artistici, dove il teatro, la danza, la musica e le immagini si amalgamano per dar dar vita a forme visive nuove, "differenti". Questo é Around Movement Project che nasce dall'incontro e la fusione empatica di tre persone artisticamente diverse ma ben definite: Elisa Bartoli performer, Paolo Cavallin music composer and maker, Massimiliano Del Testa testi, immagini e video.

FotoIl 23 Maggio alle ore 21.00 presso il Teatro dei Leggieri di San Gimignano (SI) porteranno in scena "Viva Dentro", Performance di Teatro-Danza in cinque movimenti, che affronta una tematica delicata e per alcuni versi inquietante.
Partiamo da qui per la nostra intervista.

Benvenuti su What's Up, ci interessa molto questa vostra contaminazione tra cultura teatrale e avanguardia delle nuove tecnologie, come nasce il progetto di "Viva Dentro" ?

Elisa: "In primis nasce dalla lettura del testo Corrispondenza Negata.
Ci ha colpito molto che queste lettere scritte dagli interni, per scelta clinica non venivano spedite ai familiari ma tenute nelle cartelle cliniche.
Noi con questo lavoro vogliamo nuovamente dare voce a queste persone che la diversità temporale ha internato, spesso per tutta la vita, all'interno del Manicomio.
Vogliamo sottolineare alcuni passi più importanti attraverso l'uso di foto e video, nonché alcuni effetti gestiti live dalla macchina da presa, senza che questi diventino determinanti."

Avete dei riferimenti artistici precisi?

Massimiliano: "Non ci piacciono le classificazioni, ognuno di noi fonde la propria arte con quella degli altri."

Come vi siete conosciuti?

Elisa: "Ci siamo conosciuti circa sette, otto anni fa, perché ho collaborato con Massimiliano per un suo progetto fotografico legato alla danza.
Abbiamo fatto diversi set, uno di questi aveva come location l'interno del padiglione Ferri nell'ex Ospedale Psichiatrico di Volterra, io rimasi molto coinvolta da quel luogo e dalla sua storia.
Massimiliano mi regalo poco tempo dopo Corrispondenza Negata."

Massimiliano: "Io invece ho conosciuto Paolo qualche anno dopo aver lavorato con Elisa, perché avevo bisogno di un sito web personale e sono arrivato a lui tramite amici in comune."

Il 23 di questo mese porterete in scena Viva Dentro, quali sono le vostre sensazioni, come pensata reagirà il pubblico alle prese con una tematica così delicata?

Paolo: "Mah, l'argomento trattato è difficile, noi vogliamo ridare voce a queste anime perse, speriamo che il messaggio passi."

Il 13 Maggio é stato l’anniversario della Legge Basaglia (la legge 180 del 13 maggio 1978) che ha imposto la chiusura dei manicomi in Italia, cosa pensate della situazione attuale?

Massimiliano: "Argomento spinosissimo, i manicomi erano spesso dei lager, la psichiatria moderna ha cambiato rotta tutelando a tutto tondo il paziente con disagio psichiatrico, ma spesso sembra quasi che la nuova tendenza clinica neghi il concetto di malattia.
La legislazione attuale è la pratica clinica non vanno di pari passo, io non dico di riaprire i manicomi ma la cronaca di tutti i giorni ci narra di drammi, spesso familiari, di disagi psichiatrici che la società non è riuscita a gestire al meglio...."

Progetti futuri?

Paolo: "Al momento pensiamo a Viva Dentro, per il futuro nessuno sa, comunque per genesi culturale siamo sempre aperti a nuove collaborazioni e a nuove idee."

Vittorio Zenardi



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