ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Arte contemporanea al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia

09/09/13

Le tracce della vita di ogni giorno, le piccole cose del quotidiano, restano o non restano? Cosa si mantiene e cosa va perso? Cristina Treppo dialoga con i residui del museo archeologico.

Al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia in via Roma 1, inaugura "Residui", mostra personale di Cristina Treppo organizzata dall’associazione culturale YARC (YvonneARteContemporanea).

Le sculture e le installazioni di Cristina Treppo saranno ospitate in alcune sale e nel giardino del Museo Archeologico di Aquileia in dialogo con l’architettura, la collezione e i resti presenti nelle gallerie lapidarie. Residui, il titolo della mostra, allude a quello che è rimasto dopo un processo di deterioramento, di cambiamento di stato. L’attenzione si condensa su ciò che il tempo conserva o, al contrario, non conserva. Le tracce della vita di ogni giorno, le piccole cose del quotidiano, restano o non restano? Cosa si mantiene e cosa va perso? Alcune sostanze apparentemente resistenti a contatto con luce e aria si dissolvono, polverizzano, altre, che sembrano fragili - come ad esempio il vetro - sono indissolubili e rimangono nel tempo. L’artista contrappone elementi che hanno in comune la stessa gamma di colori, forme, significato, oppure che creano accensioni cromatiche imprevedibili lungo il percorso della mostra. Le tecniche utilizzate per realizzare le sculture sono le più varie, dai calchi in cemento alle perle lavorate a lume, alla carta impregnata di pigmenti e modellata. Sculture e installazioni che misteriosamente tentano di testimoniare passaggi, accadimenti, apparizioni, decomposizioni, ritrovamenti, sopravvivenze. Residui organici o astratti e imprendibili come avanzi di memorie.

Cristina Treppo vive e lavora tra Udine e Venezia, dove insegna all’Accademia di Belle Arti. La sua ricerca attraversa la scultura, l’installazione e la fotografia. È stata finalista al premio Arte Mondadori nel 2005, al premio Arte Laguna nel 2006 e al premio Fondazione Arnaldo Pomodoro nel 2008. Ha partecipato a
numerose personali e collettive sia in Italia che all’estero, tra le quali: Technè/pittura_ricerca, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, 2004; Controluce, Padiglione Italia, 51ma Biennale di Venezia, 2005; Riabitare, Palazzo Caiselli, Università degli Studi di Udine, 2011; Lo stato dell’arte, Porto Vecchio, Trieste, 54ma Biennale di Venezia, 2011.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
YvonneArtecontemporanea
Responsabile account:
Yvonne Pugliese (Titolare)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere