Arte Contemporanea e Antropologia dialogano a De Sanguine
Mercoledì 11 Agosto si è tenuta l’inaugurazione di De Sanguine. Arte – Cultura e Antropologia sono state le padrone della serata svoltasi nel rispetto di un rito di penitenza.
Lo scorso mercoledì 11 Agosto si è inaugurata a Guardia Sanframondi la mostra De Sanguine.
Al vernissage apertosi alle ore 19.00 hanno partecipato l’Artista Antonio Volpone, il Presidente di ideas, Mario De Tommasi, l’Allestitrice della mostra, Italia Pesticcio, l’Assessore alla Cultura del Comune di Guardia Antonio Iuliani e l’Assessore alla Cultura della Provincia Carlo Falato.
Durante la serata si è discusso con i presenti dell’importanza del connubio tra Arte e Antropologia sottolineando come la fotografia può documentare un evento senza trasformarsi in occhio indiscreto ma rispettando la scelta di anonimato, compiuta nel nostro caso dai Battenti, e il periodo penitenziale che l’intera comunità si appresta a vivere.
“Le mie fotografie nascono per riscattare l’errore fotografico e per permettere a colui che le osserva di intuire ciò che sta guardando senza spingersi oltre” ha affermato Antonio Volpone “Sette anni fa sono venuto a Guardia Sanframondi proprio perché, come mi fu suggerito da colleghi artisti, con le mie foto potevo documentare il sacrificio compiuto dai Battenti andando ad indagare l’anima di questo evento, in quanto, il mosso, lo sfocato o la ricerca del simbolo non svelano quell’identità che deve essere taciuta, ma contribuiscono a caricarla di mistero”.
L’inaugurazione è stato anche il momento per sottolineare la collaborazione tra la cooperativa sociale ideas e la galleria Novalis contemporary art di Torino. Grazie a questa prestigiosa galleria d’arte sarà possibile visitare durante l’intero periodo della mostra le opere di Antye Rieck e Alessandro Fabbris.
“Questo progetto vuole sottolineare come sia possibile un dialogo tra i Beni Immateriali e Antropologici, in cui rientrano i Riti Settennali, e l’Arte Contemporanea quale segno tangibile di un possibile dialogo tra l’uomo e le forme” ha affermato Italia Pesticcio responsabile dell’allestimento della mostra.
Presenti in mostra anche le opere di Rithika Merchant, giovane artista indiana per la prima volta in Italia e Giovenale artista contemporaneo presente in numerose chiese grazie alla sua abilità di rileggere in chiave spirituale la prassi e la dinamica del nostro tempo.
“Con questa mostra abbiamo voluto dare voce ad un rito secolare, frutto della tradizione contadina, rispettando il momento di penitenza” ha affermato Mario De Tommasi “le foto in bianco e nero e mosse si sposano bene con il nostro obiettivo quello di raccontare questo evento lasciando spazio all’immaginazione, ma soprattutto quello di rispettare questo forte atto di fede”.
La mostra sarà visitabile fino al 26 Agosto. Durante la settimana di penitenza (16 – 22 Agosto) resterà aperta dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00. (Domenica 22 Agosto effettuerà l’orario continuato).