ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Assemblea annuale di Confesercenti ER dedicata allo stato di salute e prospettive del commercio in Emilia Romagna

Occasione per celebrare i 50 anni di Confesercenti E.R.

FotoL’Assemblea annuale di Confesercenti Emilia Romagna, tenutasi il 16 novembre a Bologna, alla presenza di oltre 120 imprenditori e autorità, è stato un incontro particolarmente significativo perché si è svolta a 50 anni dalla fondazione del Comitato Regionale dell’Associazione.
Tema dell’incontro è stato: la situazione del commercio in Emilia-Romagna e “Il ruolo del commercio dei pubblici esercizi e delle attività turistiche nelle politiche di economia urbana”, anche alla luce del dibattito in corso sul modello di città che si intende perseguire ma che deve vedere, a giudizio di Confesercenti, al centro il concetto di vicinato.
Nel corso di questi cinquant’anni sono avvenute grandi trasformazioni nelle nostre città, che hanno messo spesso in difficoltà le attività commerciali e di servizi dei nostri centri storici e, di conseguenza reso più fragile e degradato il contesto sociale e urbano.
A confrontarsi sullo stato di salute del piccolo commercio e del suo necessario sviluppo nell’ottica di una riqualificazione dei centri urbani: il vicesegretario Generale Unioncamere Guido Caselli, con una fotografia del settore in regione che ha evidenziato i mutamenti avvenuti negli ultimi cinquant’anni e le possibili evoluzioni nel futuro; un contributo video del professor Carlos Moreno, dell’Università di Parigi, sulla teoria della “Città quindici minuri”; la professoressa Simona Tondelli, ordinaria di Tecnica e pianificazione urbanistica dell’Università di Bologna e presidente del Cluster Economia Urbana della Regione Emilia-Romagna; Elena Franco esperta di Politiche attive per il Commercio, e l’assessore regionale Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio Andrea Corsini che ha parlato della recente legge sull’economia urbana approvata dalla Regione. Ad aprire i lavori il direttore e il presidente di Confesercenti E.R. Marco Pasi e Dario Domenichini, con una sintesi sulla situazione di crisi del settore, dovuta a diversi fattori che hanno visto calare i consumi e aumentare i costi di gestione e le proposte di Confesercenti per il superamento dell’attuale situazione.
Nel momento più celebrativo della giornata Stefano Bollettinari ha presentato un volume realizzato sui cinquant’anni di storia della Confesercenti Emilia Romagna.
Agli ex presidenti dell’associazione regionale è stata consegnata una medagli celebrativa dei cinquant’anni.

Ciò che è risultato più evidente dalla ricerca svolta da Unioncamere E.R. su dati Istat, è che negli ultimi cinquant’anni il commercio al dettaglio è calato esponenzialmente, con una variazione del -44%, al contrario della ristorazione che è aumentata con un + 95%.
Dal 2009 al 2023, il rapporto imprese del commercio iscritte e cessate è di -10.594 (-11,3%), mentre nel settore dell’alloggio e della ristorazione il rapporto è di +2.897 imprese (+10,9%).
In un panorama come quello presentato dalla ricerca, il presidente di Confesercenti E.R. Dario Domenichini ha sottolinea il rischio di impoverimento dei centri storici, a vantaggio soprattutto delle grandi aziende del commercio elettronico, che godono di una tassazione fortemente agevolata rispetto alle imprese fisiche e a un rilevante pericolo di degrado del tessuto urbano; da qui la richiesta di un piano di sviluppo e sostegno al piccolo commercio e alle attività di servizi presenti nei centri urbani, che costituiscono un servizio essenziale per la qualità della vita, in particolare delle fasce più deboli, e per la sicurezza del territorio, come si è reso evidente nel periodo del Covid.



Le proposte di Confesercenti E.R.:
1. Una riforma fiscale che preveda un regime fiscale ad hoc per le piccole e microimprese;
2. Incentivi ai consumi con la riduzione del cuneo fiscale e detassazione delle tredicesime;
3. Incentivi a fondo perduto per l’innovazione e la sostenibilità accessibili a tutte le imprese con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e microimprese;
4. Forme di accesso agevolato al credito anche valorizzando il ruolo dei Confidi presenti sul territorio regionale;
5. Parità di condizioni fiscali fra grandi piattaforme online e imprese fisiche;
6. Politiche di tutela e valorizzazione delle imprese di vicinato e dei mercati ambulanti;
7. Promozione sui mercati internazionali dei turismi regionali e politiche di incentivazione al miglioramento dell’offerta.
8. Accessibilità e salvaguardia del territorio per favorire la mobilità delle persone e contrastare il dissesto idrogeologico e i fenomeni atmosferici.
9. Certezza e tempestività nell’erogazione degli indennizzi per imprese e persone colpite dagli eventi alluvionali del maggio 2023.
10. Sostegno alla proposta del Consiglio Europeo di istituzione della capitale europea del commercio di vicinato, candidando le città dell’Emilia-Romagna come un unico sistema.






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