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Comunicato Stampa

Associazione Next, Procter & Gamble e Decathlon: la catena del valore per l’inserimento lavorativo dei soggetti più fragili

7 persone appartenenti a categorie fragili sono state formate alle principali mansioni di magazzino nell’ambito del progetto congiunto di riscatto sociale “Aula 162”.

Un’opportunità di formazione e di inserimento lavorativo per superare una particolare situazione di disagio sociale. È quella che è stata offerta a un gruppo di persone in difficoltà, che vengono da periodi o situazioni di fatica umana, economica e sociale, a Bologna attraverso il progetto ‘Aula 162’, una delle iniziative di valore sociale promossa a livello nazionale da Associazione Next - nata per volontà dell’operatore logistico Number 1, leader in Italia nel settore del food&beverage –, con il sostegno di Procter & Gamble (l’azienda dei marchi Dash, Gillette, Oral B, Pantene ed altri ancora) con l’obiettivo di colmare il mismatch tra domanda di lavoro qualificata e soggetti svantaggiati in cerca di una collocazione lavorativa.

L’Aula 162 di Bologna è stata realizzata in collaborazione con Without Borders di Ranstad: il progetto di formazione ha coinvolto sette persone, tra cui 4 stranieri e 3 italiani. Dopo un corso di 15 giorni in cui tutti i partecipanti hanno potuto apprendere nozioni base dell’attività di magazzino e della logistica in generale e partecipare all'esame per ottenere l’abilitazione all’uso dei carrelli elevatori, tutti sono stati inseriti presso il deposito Decathlon di Castel San Pietro (BO), con un contratto a tempo determinato.

Tra i partecipanti anche Gabriella, 64 anni, un'esperienza professionale variegata alle spalle, l’ultima in uno studio di commercialisti, poi l’incubo della disoccupazione perché “una persona della mia età per il mondo del lavoro non vale più nulla, e questa è per me una grande opportunità di ripartenza per dimostrare che ancora posso portare un valore con il mio contributo” e Issah un ragazzo ghanese di 22 anni in Italia da quattro che in questa opportunità ripone tutte le sue speranze “Ringrazio Next per questa opportunità e soprattutto per la fiducia che mi ha dimostrato. Spero davvero che questa esperienza possa portarmi a una posizione di lavoro stabile e duratura, che mi permetta ancora di crescere per lasciare il passato alle spalle e guardare con fiducia al futuro”.

Una possibilità questa sottolineata anche da Anna Baiguera, Direttrice di Associazione Next: “Crediamo fortemente che la ripartenza e il riscatto di queste persone sia possibile solo attraverso il lavoro e un sostegno, una vicinanza umana. Vogliamo costruire un ponte tra soggetti svantaggiati e imprese alla ricerca di manodopera, collaborando con le principali agenzie per il lavoro operanti in Italia per realizzare percorsi di formazione professionalizzante. Chi è in difficoltà può così ricevere un sostegno per inserirsi nel mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di competenze che resteranno per sempre in suo possesso. Allo stesso tempo le aziende, impegnate anche in percorsi di sostenibilità sociale come Decathlon, hanno il vantaggio di trovare persone già formate e pronte ad essere inserite. Grazie al progetto ‘Aula 162’, con il sostegno di Procter & Gamble, sono state inserite nel mondo del lavoro oltre 250 persone che hanno partecipato fino ad ora al progetto”.

La buona riuscita di questa iniziativa è il risultato della perfetta collaborazione tra profit e non profit, motivata dall’intento di dare a tutti una possibilità senza distinzione di etnia, genere o credo politico. A partire da Associazione Next si è attivata una catena virtuosa che ha visto coinvolti Whitout Borders di Ranstad per la formazione e l’inserimento da un lato, e Decathlon, per la disponibilità ad assumere soggetti che arrivano da una situazione di disagio e che sono stati adeguatamente formati per le professionalità di interesse dell’azienda, dall’altro.

Come conferma Francesca Cappella, Direttrice del Deposito Decathlon Castel San Pietro "La mission di Decathlon ispira anche il nostro impegno a promuovere un ambiente di lavoro ed una cultura inclusivi, con l'obiettivo di valorizzare e rappresentare ogni collaboratore e collaboratrice nella propria unicità. L'esperienza e il modello operativo di Next Generation, unitamente alla condivisione dell'obiettivo del progetto Aula 162, ci hanno permesso di dare con agilità il nostro contributo nella nascita di nuovi percorsi di ripartenza sociale. Siamo soddisfatti di questa partnership e fiduciosi che l'inserimento lavorativo offerto sarà a sua volta un'opportunità di approfondimento e formazione, generatori di nuove possibilità".

Il progetto “Aula 162” di Associazione Next è sostenuto da Procter & Gamble, nell’ambito del programma di cittadinanza d’impresa “P&G per l’Italia”. La partnership con P&G espande il Progetto di inclusione sociale di “Next”, l’iniziativa di Number1 nata a Parma nel 2017 e rivolta, inizialmente, in particolare a migranti e rifugiati nell’area dell’Emilia-Romagna. Procter & Gamble ha deciso di sostenere l’Associazione nel 2021, creando insieme il progetto “Aula 162” e ampliandone la territorialità, ovvero allargandone le potenzialità a tutta l’Italia, e ampliando il target dei beneficiari. “Aula 162” è stato il primo progetto inserito nell’ambito di “P&G per l’Italia”, il più vasto programma di cittadinanza d'impresa mai realizzato nel nostro Paese da Procter & Gamble attraverso il quale l’azienda sta realizzando progetti concreti di responsabilità sociale e ambientale su tutto il territorio nazionale.

“Crediamo fermamente che iniziative come Aula 162 ed il modello di intervento creato da Associazione Next possa essere di grande aiuto per il Paese, restituendo la dignità attraverso il lavoro a tante persone a rischio di marginalità sociale – ha ricordato Riccardo Calvi, Direttore Comunicazione di Procter & Gamble Italia. “Aula 162 è uno dei progetti sostenuti da P&G per l’Italia di cui andiamo più orgogliosi, perché non solo è di aiuto per le persone in difficoltà ma risponde in modo concreto ad una necessità attuale ovvero aiutare a colmare il mismatch tra la richiesta delle aziende di manodopera qualificata per alcune tipologie di lavoro e l’offerta del mercato. E’ il perfetto esempio dei risultati che si possono ottenere quando aziende, associazioni e istituzioni uniscono le forze, creando sinergie che possono letteralmente cambiare in meglio la vita di tante persone, restituendo, al contempo, valore a tutto il tessuto produttivo del territorio. Per questo ci tengo a ringraziare Decathlon e le numerose realtà private e no profit che hanno collaborato con Aula 162 in questi due anni e quelle che vorranno unirsi a noi in questo nuovo modello di formazione e inclusione sociale e lavorativa”.

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