ECONOMIA e FINANZA
Articolo

Breve storia dell’Unione Europea (V Parte)

13/04/15

Nel nostro ultimo articolo abbiamo spiegato come sono stati implementati gli accordi di Schengen nell’unione, tramite il trattato di Amsterdam; dopodichè abbiamo parlato della nuova Carta vigente nell’Unione Europea, che garantisce a tutti i cittadini europei alcuni diritti fondamentali (trovate tutte le informazioni al riguardo nell’articolo qui di seguito: “Breve Storia dell’Unione Europea IV Parte“).

FotoIl trattato di Nizza

Dopo il trattato di Amsterdam, entrato in vigore nel 1997, fondamentale fu quello di Nizza, che ha iniziato a dispiegare i suoi effetti dal primo giorno di febbraio del 2003.

Questo trattato ha, come spesso accade in tali contesti istituzionali, modificato i trattati successivi (in particolare quello dell’Unione Europea e quello della Comunità Europea). La più grande innovazione del trattato è stato il passare dal voto all’unanimità per le decisioni all’interno dell’Unione a quello a maggioranza qualificata.

In seguito a questo cambiamento, il peso dei voti dei vari paesi è stato riponderato, in modo che le nazioni più popolose avessero maggiore potere decisionale. In alcuni settori, tuttavia, gli Stati hanno mantenuto il loro diritto di veto: il Regno Unito per fisco e sicurezza sociale, la Francia per l’audiovisivo e la Germania (fino al 2004) per le politiche di asilo e immigrazione.

Il trattato è stato firmato il 26 febbraio del 2001, mentre l’anno successivo, a partire dal primo febbraio, l’euro è diventato la valuta comune in ben 12 paesi appartenenti all’Unione Europea: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna. Fino a quel momento, la mmoneta unica era considerata nulla più che un’utopia.

Quasi due mesi dopo questo avvenimento si è svolta la seduta inaugurale della Convenzione Europea, il cui compito era quello di preparare un Trattato Costituzionale. Esso era stato definito in occasione del Consiglio europeo svoltosi a Laeken, e che aveva delineato per il futuro un’Europa maggiormente democratica, trasparente ed efficiente.

La convezione era composta da 105 membri: essi rappresentavano i vertici politici e istituzionali dell’organismo comunitario. Il Presidente della convenzione fu il francese Valery Giscard d’Estaing. Uno dei vicepresidenti era invece l’italiano Giuliano Amato. I lavori della commissione finiranno nel 2003, con l’istituzione di una Costituzione Europea. Esso verrà ratificato l’anno successivo.

Il trattato di Lisbona

L’ultimo trattato di cui parleremo è stato firmato dai paesi membri nel 2007, a Lisbona. Anch’esso ha avuto il potere di modificare i trattati che lo hanno preceduto, ed il suo scopo era rendere l’Unione maggiormente efficiente e trasparente, in modo da poter essere più reattivi e decisivi nei confronti di sfide di portata globale, come il cambiamento climatico, lo sviluppo economico sostenibile e la sicurezza internazionale.

E te cosa ne pensi di questi due trattati che hanno aggiunto un tassello in più alla nostra unione europea? Diccelo in un commento qui sotto!



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