Breve storia delle psicoterapie a cura del Dott. Claudio Nudi
Psicologi Italiani ha pubblicato l'articolo del Dott. Claudio Nudi intitolato Breve storia delle psicoterapie. Il Dott. Claudio Nudi è Psicologo Clinico e Psicoanalista e docente di Psicologia Dinamica presso IMAGO - Scuola Romana di Psicologia Clinica. Si occupa di ansia, crisi di panico, problemi di coppia, fobie, autostima, psicoterapia analitica.
Nel suo articolo, come egli stesso afferma, prende in esame solo i modelli più noti di psicoterapia individuale, tralasciandone alcuni.
Il mondo delle psicoterapie è in effetti, assai variegato, e spesso le persone non sanno bene a chi rivolgersi per chiedere aiuto.
Egli fa subito una distinzione tra psichiatrìa e psicoterapia.Lo psichiatra è necessariamente un medico che tratta patologie in linea di principio gravi attraverso l’uso di farmaci. Allo psichiatra si può rivolgere, tuttavia, anche chi non desidera intraprendere una psicoterapia ma preferisce semplicemente mettere a tacere i sintomi affidandosi alla chimica.
La psicoanalisi, che una paziente di Freud tanti anni fa denominò “cura parlata”, è l’antesignana di tutte le psicoterapie che non contemplano l’uso di farmaci.
Il discrimine fondamentale tra le diverse forme di psicoterapia consiste nel fatto che si tenga conto o meno, o in misura più o meno significativa, dell’esistenza dell’inconscio. Dobbiamo distinguere la psicoanalisi propriamente detta dalla psicoterapia cosiddetta “psicoanalitica”, che si fonda sugli stessi principi ma ha caratteristiche ormai proprie: prevede una durata più circoscritta nel tempo, sedute più distanziate, più interventi da parte del terapeuta (meno “silenzi”) ed un’attenzione più focalizzata ai singoli problemi. Trova un limite nella più circoscritta consapevolezza di sé. Va detto che qualsiasi bravo psicoanalista è capace, a seconda dei casi e delle opportunità obiettive, di operare in questa prospettiva, in qualche modo più “riduttiva”.
Da dopo la seconda guerra mondiale, ha preso piede la psicoterapia di gruppo, esperienza assai diffusa, interessante e costruttiva e con una significativa valenza terapeutica.
Altri modelli terapeutici non prendono in considerazione il concetto di inconscio, né si intrattengono particolarmente sull’elaborazione storica del vissuto, ma si propongono piuttosto di “insegnare” alla persona, cioè alla sua mente, come imbrigliare e depotenziare i sintomi attraverso una sorta di training cognitivo (e sono queste le terapie cosiddette cognitivo – comportamentali), oggi di gran moda per la brevità dei trattamenti.
La psicoterapia "strategica" parte da un principio alquanto diverso: Cosa non va nella vita della persona? Cosa vorrebbe cambiare? Cosa dovrebbe fare di diverso per superare la propria difficoltà ed ottenere ciò che desidera? E' un tipo di psicoterapia focalizzata sul problema presentato dal soggetto, che prevede la prescrizione di esercizi (cose da fare o da pensare): vengono utilizzate delle direttive per favorire il cambiamento della persona nella direzione da questi desiderata.
In conclusione, il Dott. Nudi suggerisce di scegliere il terapeuta basandosi su cosa cerchiamo e cosa vogliamo ottenere; il terapeuta giusto è sicuramente, indipendentemente dalla corrente di pensiero, quello onesto, schietto, e, se possibile, anche simpatico.
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