Bruno Ferrin, un Leonardo dei nostri tempi

Un nuovo Leonardo da Vinci è all'opera nel Veneto: Bruno Ferrin sta costruendo, da quasi 40 anni, un parco di divertimento gratuito ed ecologico.

Il protagonista di questa storia, Bruno Ferrin, ha 79 anni ma l'entusiasmo di un ragazzino. Da quando, nel 1969, ha acquistato un boschetto di pioppi in provincia di Treviso per aprire lì la sua osteria Ai Pioppi, non cessa mai di lavorare. Non è l'osteria in sé che gli dà tanto lavoro, ma il boschetto intorno, piantato in buona parte con le sue mani. Nel boschetto Bruno ha infatti costruito un parco giochi, che continua ad accrescere con attrazioni sempre nuove.

Le giostre sono ormai più di cinquanta; quelle più piccole vengono create da Bruno nella sua officina con materiali di recupero, mentre per quelle più grandi viene realizzato un progetto apposito presso uno studio di ingegneria e acquistati materiali nuovi. E' sempre Bruno però a costruire e a fare manutenzione delle giostre, con l'aiuto della sua famiglia. Ai Pioppi vanta un Giro della Morte azionato a pedali, un tappeto elastico, due piste da bob, molti scivoli e tanti altri giochi completamente originali inventati da Bruno: Campane, Uomo vitruviano, Gabbie, Tarzan... tutti adatti a grandi e piccini!

Tutte le attrazioni si muovono grazie alla forza di gravità, all'altezza e alla forza manuale. Il parco di divertimento Ai pioppi non ha dunque alcun bisogno di elettricità! Per questo è anche gratuito: tutti i clienti dell'osteria possono utilizzare il parco giochi del tutto liberamente.

Il progetto di Ferrin è dunque due volte ecologico, da un lato perché non richiede l'uso di energia elettrica, dall'altro perché creato con materiali di recupero che ritrovano così una seconda vita. Anche gli alberi del parco sono stati piantati da Bruno. Ai Pioppi è dunque un ottimo luogo per i bambini, perché non solo produce grande divertimento, ma insegna anche a rispettare la natura e a conoscere il valore delle cose. Proprio come facevamo noi da piccoli, anche i bambini di oggi riscoprono grazie a Bruno Ferrin che il divertimento non deriva da un parco "firmato" e famoso, ma che bastano poche cose recuperate per giocare.

Dal 2012 è giunto anche il successo mediatico grazie a un documentario girato da FABRICA, seguito da molte pubblicazioni sulla stampa. L'osteria e il parco hanno ora il loro sito internet, il loro canale Youtube, profili sui principali social network. L'attenzione riservata a questo progetto testimonia del nuovo interesse per l'ecologia dei media, di cui non si può non essere felici.