ECONOMIA e FINANZA
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Canada e Legge 78: la crisi pesa (anche) sullo studio

21/03/14

La notizia risale ad ormai 2 anni fa: anche il Canada è stato costretto dalla crisi economica ad abbassare i suoi livelli di welfare (comunque fra i più alti al mondo), ed in particolare a colpire una fascia che prima di quel momento era rimasta pressoché intoccata (almeno in Canada): gli studenti. Dopo questo fatto alquanto importante, come avranno reagito i mercati delle valute e l’EUR/CAD?

Il 13 febbraio 2014, il governo canadese ha infatti approvato la cosiddetta Legge 78, subito ribattezzata legge Manganello, che prevede un aumento delle tasse universitarie a dir poco sostanzioso, visto che esse passeranno dall’equivalente di 1600 euro a circa 2900 euro.

Provvedimento, come già detto, fortemente osteggiato dagli studenti (su 400000 iscritti ne sono scesi in piazza a manifestare 300000), soprattutto perché si stima che a seguito di questa mozione ogni studente contrarrà un debito di circa 27000 dollari.

Le reazioni alla legge

Le feroci proteste, tuttavia, non sono riuscite nell’intento: dopo le decine di rivolte e di discese in piazza, il governo canadese ha reagito a causa delle devastazioni lasciate dagli scioperi con una nuova legge che limitava fortemente la possibilità di scendere in piazza e, sostanzialmente, di protestare.

La reazione dell’EUR/CAD

Esaminiamo ora le oscillazioni del cambio EUR/CAD.

Il 13 febbraio, data dell’entrata in vigore della discussissima norma, il cambio EUR/CAD era pari a 1.3238. Tre giorni dopo esso cadeva, in picchiata, a 1.3062. In un primo momento, dunque, la reazione del mercato è stata favorevole al dollaro canadese.

Evidentemente, però, la notizia delle feroci contestazioni e delle scese in piazza di migliaia di studenti infuriati deve aver influito sul mercato: il 27 febbraio il grafico del cambio raggiunge un picco positivo pari a 1.3462, valore di cambio in assoluto maggiore tra tutti quelli assunti nel periodo tra il gennaio 2012 e quello 2013.

La reazione dell’USD/CAD

L’andamento del cambio USD/CAD si presenta differente.

Innanzitutto, il cambio non presenta variazioni significative sino al 20 febbraio, data in cui il dollaro affronta una significativa perdita di valore rispetto al suo corrispettivo canadese: se il valore al 13 febbraio, infatti, era pari a 1.0001, sette giorni dopo esso si assesta a 0.9914.

Sembrerebbe dunque che anche il mercato americano in prima battuta abbia favorito il suo “vicino di casa”, anche se è stato necessario un tempo maggiore per rendersi conto del provvedimento.

Contrariamente al cambio EUR/CAD, l’USD/CAD non si è rivalutato sensibilmente in un periodo successivo: anche se esso ha ripreso terreno già il 23 febbraio (con un cambio pari a 0.9999), lo ha subito dopo riperso, con un cambio al 2 marzo ancor più basso di quello registrato il 20 febbraio: 0.9852.



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