ECONOMIA e FINANZA
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Carte Prepagate: Le Risposte Ai Quesiti Più Comuni

19/11/19

L’Italia è il paese dove le carte prepagate vantano il maggiore apprezzamento di tutta l’area UE. Le usa quasi metà della popolazione, ossia 26 milioni di individui. Le più entusiaste sono le donne, in particolare nel Meridione, e i giovani.

FotoL’Italia è il paese dove le carte prepagate vantano il maggiore apprezzamento di tutta l’area UE. Le usa quasi metà della popolazione, ossia 26 milioni di individui. Le più entusiaste sono le donne, in particolare nel Meridione, e i giovani.

Dal 2001, anno di lancio della capostipite delle carte prepagate italiane, che si chiamava Kalibra, la loro penetrazione è andata costantemente aumentando. A tal punto che oggi le statistiche mostrano come le preferiamo persino alle carte di credito, messe in svantaggio da costi maggiori.

Il grande successo di questo strumento di pagamento genera però degli interrogativi.

Perché carte prepagate ormai ne circolano talmente tante, e con caratteristiche così diverse, che spesso il consumatore si scopre disorientato. Se anche tu hai delle perplessità, ecco di seguito una risposta ai 5 quesiti più comuni.

Le carte prepagate sono davvero convenienti?
Mediamente sì, le carte prepagate risultano più economiche di conti correnti e carte di credito. Ma una risposta del tutto univoca non c’è. Alcune ricaricabili difatti hanno costi, ad esempio di prelievo ATM, che solitamente le carte di pagamento associate al CC non hanno. Perlomeno, non dai bancomat dell’istituto di credito emittente. In compenso le prepagate risultano esenti dall’imposta di bollo. La regola è generale, quindi vale anche se il deposito è superiore ai 5.000 €.

Solitamente le carte prepagate più economiche sono quelle virtuali associate a conto online, per consumatori anche minorenni e con plafond limitati. Prima di deciderti per l’acquisto di tale strumento di pagamento però consulta sempre il relativo foglio informativo rilasciato dall’istituto emittente.

Pignoramento dei beni: riguarda anche queste carte?
Escamotage anti-fisco addio: le carte prepagate nominative attualmente sono pignorabili. Il perché è presto detto: una ricaricabile è un deposito finanziario, quindi il medesimo è soggetto alle regole del blocco e sequestro da parte di Equitalia&C. Tecnicamente queste azioni non riguardano la carta fisica o l’app, ma solo la giacenza. Scarsa consolazione…

Le più facili da pignorare risultano le carte ricaricabili emesse in Italia. In caso di emittenti estere, come è il caso ad esempio di carta Revolut o Viabuy, la procedura del sequestro è più complessa e richiede tempi maggiori.

E le carte prepagate al portatore usa e getta? Ebbene, questo particolare strumento di pagamento invece non è pignorabile. Però il plafond è molto modesto. Carta Flash al portatore usa e getta di Intesa Sanpaolo, per citarne una, ha un plafond di 250 € non rinnovabile.

In realtà l’esclusione dal sequestro vale anche per la versione al portatore ricaricabile, perlomeno se il detentore è persona diversa dal sottoscrittore.

E’ possibile associare più SIM telefoniche a una prepagata?
Con l’entrata in vigore in area UE dello SPID2 per effettuare acquisti o bonifici con una prepagata è necessaria una doppia autenticazione. Che si usi l’app della carta, se disponibile, oppure no, la SIM telefonica è indispensabile per l’autorizzazione a effettuare le operazioni.

Se cambi numero di telefono quindi devi tempestivamente aggiornare questo dato, associando il nuovo numero e cancellando il vecchio. Perché la SIM deve essere e rimanere unica.

Se invece il cambio della scheda telefonica è transitorio, ad esempio in occasione di viaggi all’estero, al momento mancano soluzioni. In pratica senza la SIM associata attiva non puoi eseguire operazioni.

Queste carte sono sicure?
Nel tempo le carte prepagate sono diventate sempre più sicure. Oggi lo risultano a tal punto da eguagliare, praticamente, la sicurezza delle altre carte di pagamento.

Microchip, doppia autenticazione, sms di alert, possibilità di disabilitazione temporanea della carta e altri fattori – non necessariamente tutti presenti tranne i primi 2 – rendono le ricaricabili robuste alle frodi.

Ovviamente, non possono proteggerti da comportamenti scriteriati. Se fai acquisti su un sito insicuro, per esempio, la truffa è in agguato, ma non dipende certo dalla tua carta.

Una prepagata può davvero sostituire un conto corrente?
Sì e no. Le carte conto, ossia le prepagate dotate di Iban, possono operare come un CC per le funzioni basilari: bonifici, accredito stipendio e pensione, domiciliazione bollette. Non sono però associabili a libretto degli assegni e nemmeno a un conto titoli. Maggiori dettagli qui.



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