CentroMarca Banca. Eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione
E' stato eletto venerdì 06 maggio scorso il nuovo Consiglio di Amministrazione di CentroMarca Banca, istituto di credito di Treviso. A vincere la lista capitanata dal Presidente uscente Tiziano Cenedese, "Tradizione e futuro".
Venerdì 06 maggio scorso si sono svolte, presso il BHR Hotel di Quinto di Treviso, le elezioni del nuovo Consiglio di Amministrazione di CentroMarca Banca. A vincere, con uno scarto di 323 voti, è stata la lista del Presidente uscente Tiziano Cenedese, “Tradizione e futuro”. Riconfermati, assieme a Tiziano Cenedese, i consiglieri uscenti Franco Durigon, Beniamino Favaro, Eliseo Pavanetto e Giancarlo Requale. Quattro, infine, i volti nuovi del consiglio: Giacomo De Marchi, Renato Pavanetto, Elio Tronchin ed Emanuele Zanatta.
Eletto, inoltre, il nuovo Collegio Sindacale di cui sarà Presidente Massimo Calaon; sindaci effettivi saranno Giovanni Munarin e Maria Teresa Curtolo; sindaci supplenti: Paolo Palma e Monica Bianco.
Le elezioni hanno richiamato 1002 soci, molti dei quali presenti con delega per il voto (1.660 i votanti finali). Riuniti in assemblea ordinaria e straordinaria si sono espressi anche sul bilancio economico e sociale e sulle modifiche allo statuto. Le operazioni di voto e scrutinio, aperte verso le 23:00, si sono concluse attorno alle ore 01:30 del sabato.
Il nuovo CdA, che si insedierà ufficialmente durante la prima seduta utile, avrà il compito immediato di riconfermare la presidenza ed eleggere il nuovo Vicepresidente per poi passare all’avvio del programma economico, sociale e culturale di CentroMarca Banca per i prossimi tre anni. La linea di lavoro garantirà continuità con le scelte intraprese dalla banca nel corso dell’ultimo biennio.
Il nuovo triennio di lavoro si aprirà, dunque, con interessanti novità. L’approvazione del nuovo Statuto che consentirà un più equilibrato ed efficace presidio su alcuni temi scottanti: la corretta dialettica tra continuità e ricambio nel governo dell’impresa, la riduzione dei possibili conflitti di interesse, il limite degli affidamenti e la concentrazione del rischio, la trasparenza nei confronti dei soci. Sono tutte regole di “buona gestione” che prevedono per esempio la separazione netta tra ruoli di gestione interni alla banca e ruoli politici o di governo degli enti locali che potrebbero generare conflitto di interesse.
Approvato, infine, il bilancio economico 2010 e la relazione sulla gestione dalla quale emerge che CentroMarca Banca nel corso del 2010 ha attuato, coerentemente alla propria Mission aziendale, una politica di sostegno del territorio tradottasi nella espansione dei propri volumi operativi soprattutto nel comparto impieghi a clientela, al fine di sostenere le necessità delle famiglie e delle piccole imprese. E’ stato, per CentroMarca Banca, un anno molto positivo. In aumento sia la raccolta che l’impiego in misura percentuale decisamente maggiore rispetto ai dati espressi dal sistema bancario in senso lato e dalle Banche di Credito Cooperativo regionali e provinciali. Gli obiettivi prefissati per l’anno 2010 sono stati raggiunti sia in termini di redditività che in termini di volumi.
La Raccolta Diretta, fonte necessaria ed insostituibile per sostenere gli investimenti delle aziende del territorio, è cresciuta del 3,31% in controtendenza rispetto sia alle BCC della provincia di Treviso, dove cala dello 0,85%, sia rispetto al dato delle BCC regionali. Quest’ultime infatti scendono, nella raccolta diretta, dello 0,46%.
In incremento del 10,53% rispetto all’anno precedente anche la raccolta indiretta.
I crediti verso clientela hanno mostrato un incremento del 14,71% rispetto all’anno precedente. Crescita abbondantemente superiore alle banche ordinarie, ma anche più elevata rispetto ai dati espressi dalle BCC della provincia di Treviso che chiudono il 2010 con una percentuale di crescita del 5,83%. Lo stesso dato in aumento a livello regionale è del 4,00%.
Le sofferenze nette rappresentano lo 0,66% degli impieghi, quelle lorde l’1,63%. L’incidenza, contenuta nel confronto con il sistema, evidenzia un profilo di rischio attentamente sorvegliato. Le sofferenze sono state svalutate per il 54,81% del loro valore.
L’utile dell’attività corrente al lordo delle imposte ammonta a 2.716 mila euro, in flessione del 7,22%; quello al netto delle imposte ammonta a 1.897 mila euro, in riduzione del 10,00% rispetto all’anno precedente. Una flessione dovuta principalmente alla situazione di mercato che ha influito negativamente in tutto il sistema delle BCC. Basti pensare che nella provincia di Treviso l’utile generato dal Credito Cooperativo ha avuto una flessione di oltre il 26% e nella regione Veneto di oltre il 100%. I dati quindi hanno confermato lo stato di buona salute di CentroMarca Banca che si presenta come realtà vincente all’interno del panorama bancario locale.
La maggiore vicinanza alle esigenze delle persone, la formazione costante del personale ed il rapporto umano che si instaura tra soci/clienti e collaboratori dell’istituto bancario hanno fatto del Credito Cooperativo e di CentroMarca Banca in particolare, interlocutori privilegiati a cui appoggiarsi.
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