Certificazioni EAC per la Russia nel 2019 - Riforme nei controlli
Le procedure di certificazione EAC per la Russia, la Bielorussia, il Kazakistan, l’Armenia e il Kirghizistan per il 2019 sono ricche di novità rispetto agli anni precedenti, generalmente non positive per la facilità di commercio con questi paesi, dopo un 2018 ha visto una lunga serie di modifiche procedurali per l’emissione di certificati EAC e dichiarazioni EAC.
Le procedure di certificazione EAC per la Russia, la Bielorussia, il Kazakistan, l’Armenia e il Kirghizistan per il 2019 sono ricche di novità rispetto agli anni precedenti, generalmente non positive per la facilità di commercio con questi paesi, dopo un 2018 ha visto una lunga serie di modifiche procedurali per l’emissione di certificati EAC e dichiarazioni EAC.
Le autorità non ha introdotto modifiche fondamentali per quanto riguarda la base legislativa, ma hanno apportato fortissime modifiche per quanto riguarda i metodi di controllo delle procedure già in essere, vista l’incisività della presenza di scorciatoie garantite dalla vasta maggior parte degli organi di certificazione EAC ai produttori nazionali ed esteri, soprattutto per quanto riguarda abbigliamento ed accessori.
Le novità si concentrano in massima parte nel controllo dell’invio di campioni al laboratorio in Russia prima dell’emissione del certificato. Al fine di verificare l’effettivo completamento di tale fase, al momento dello sdoganamento, oltre che il certificato EAC o la dichiarazione EAC, vengono richiesti da parte delle autorità doganali russe anche i protocolli di test del prodotto emessi da un laboratorio accreditato russo e la prova dello sdoganamento di una campionatura adatta all’emissione della certificazione stessa.
Per quanto riguarda la certificazione EAC di abbigliamento ed accessori ad esempio, questo significa dover inviare preliminarmente in russia, due o più campioni per ogni combinazione “tipologia di prodotto” - “composizione”. Per esempio, due o più esemplari di gonna - 100% cotone, due o più esemplari di gonna - 80% cotone - 20% poliestere, due o più esemplari di pantalone 100% cotone, ecc…
Per questo motivo le procedure di certificazione hanno visto un forte allungamento delle tempistiche ed un netto aumento dei costi.
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