ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Claudio Descalzi: Eni punta sul green, verso un nuovo modello di sviluppo

13/09/18

Lotta ai cambiamenti climatici ed energia pulita per tutti: questi gli obiettivi primari elencati da Claudio Descalzi, AD di Eni, nel suo intervento in Vaticano dello scorso giugno

FotoL’Amministratore Delegato Claudio Descalzi ha illustrato il futuro di Eni durante il Summit su energia e sviluppo che si è tenuto in Vaticano lo scorso giugno: dalle rinnovabili alla riduzione dell’impronta di carbonio, per una crescita sempre più sostenibile alla portata di tutta la popolazione.

Claudio Descalzi al Summit in Vaticano: verso un nuovo modello di sviluppo
L’amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi si è recentemente espresso sul futuro dell’azienda energetica nel discorso che ha tenuto lo scorso giugno in occasione di un summit in Vaticano su energia e sviluppo sostenibile a cui ha preso parte. Come riporta AdnKronos, l’intervento è stato incentrato su direzioni e obiettivi di Eni: “La lotta ai cambiamenti climatici non è l’unica sfida che dobbiamo affrontare, ce n’è un’altra cruciale e urgente: garantire l’accesso all’energia a una popolazione in crescita”. Nel breve termine la soluzione più efficace è quella di apportare un cambiamento nel sistema energetico: sarà fondamentale sfruttare le potenzialità delle “moderne rinnovabili come il solare e l'eolico, nonostante i sussidi di circa 780 miliardi di dollari dal 2007, rappresentano ancora solo il 2% del mix energetico". Il carbone svolge invece un ruolo importante “con una quota pari al 37% nel mix energetico, ed è responsabile del 71% delle emissioni di energia”. La prima azione necessaria secondo Claudio Descalzi è quindi ridurre l’impronta di carbonio durante la transizione in corso, utilizzando una fonte più sostenibile e abbondante come il gas. Come ha spiegato l’AD infatti, “il gas naturale è ampiamente disponibile, facilmente accessibile e ha il più basso impatto ambientale di tutti i combustibili fossili”.

Claudio Descalzi: le soluzioni di Eni per una crescita sostenibile
“Per sostenere questa transizione, gli operatori e i regolatori dell’energia devono collaborare per costruire un portafoglio integrato che miri alla combinazione di combustibili fossili ‘puliti’ ed energie rinnovabili efficienti: Eni sta lavorando in questa direzione” ha dichiarato Claudio Descalzi. L’AD guida la ricerca scientifica in Eni verso obiettivi specifici, come la riduzione dei combustibili fossili e delle emissioni di metano. Anche la digitalizzazione avrà il suo ruolo e “sarà una leva per accelerare questa transizione”. Per quanto riguarda i progetti a lungo termine, Claudio Descalzi ha sottolineato l’importanza di ricercare nuove fonti e tecnologie per l’energia pulita, come ad esempio quella derivante dalla fusione nucleare che “si basa sullo stesso processo fisico che si verifica già in natura” per fornire “energia sicura, programmabile e pulita, senza produzione di rifiuti o gas inquinanti”. Nei paesi sottosviluppati, l’accesso all’energia è un requisito fondamentale per innescare processi di sviluppo: servono benefici e prospettive a lungo termine, che non si limitino ad avvantaggiare pochi privilegiati. In conclusione l’AD di Eni ha rimarcato come il mondo richieda e meriti un nuovo modo di fare le cose: “Ha bisogno di un modello in cui l’energia è per tutti e si basa sulla collaborazione tra Paesi, per cambiare il mix energetico, aumentare l’accesso all’energia e ridurre il divario tra Paesi ricchi e Paesi poveri”.



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