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Come conservare correttamente il formaggio? I consigli degli esperti

l formaggio rappresenta senza dubbio uno degli alimenti più consumati quotidianamente da quasi tutta la popolazione mondiale...

Foto di Karolina GrabowskaIl formaggio rappresenta senza dubbio uno degli alimenti più consumati quotidianamente da quasi tutta la popolazione mondiale, per via della sua incredibile varietà di formati e il gusto unico che contraddistingue, in generale, tutti i latticini. Questa particolare categoria di alimenti risulta però essere una di quelle che richiede la maggior attenzione nella gestione della sua conservazione, specialmente con l’arrivo dell’estate, il periodo forse più delicato in questo senso.

Uno degli aspetti essenziali per un’ideale conservazione dei formaggi è la scelta della carta alimentare per formaggi per il confezionamento, la quale deve essere di ottima qualità. Questo perché packaging di questo genere proteggono il prodotto da agenti esterni come ossigeno e luce, difendendone quindi le proprietà organolettiche.

Il packaging tuttavia rappresenta solamente la punta dell’iceberg nella conservazione dei formaggi, ed è quindi utile tenere a mente i consigli degli esperti in merito all’intero processo di preservazione di questi prodotti.

Attenzione alla temperatura

Questo è indubbiamente uno degli aspetti più incisivi del processo, visto che porre questi tipi di alimenti in ambienti con una temperatura poco consona alla loro conservazione li rovinerebbe irrimediabilmente.

Tanto per iniziare è fondamentale venire a conoscenza del fatto che i formaggi, in genere, devono essere conservati nel ripiano più basso del frigorifero, quindi a una temperatura che oscilla tra i 10 e i 15 gradi. Ovviamente molto dipende anche dal tipo di formaggio che si intende conservare, ma in generale questa regola vale per gran parte di questi prodotti.

Utilizzare le giuste protezioni dopo il taglio

Altro accorgimento di fondamentale importanza nel processo di conservazione di questi alimenti. Molto spesso si cade nell’errore di avvolgere i formaggi in pellicole trasparenti o, peggio, lasciarli spesso senza alcun incartamento all’interno del frigorifero: comportamenti assolutamente dannosi che vanno ovviamente ad alterare il sapore e ridurre la “vita” dei prodotti in questione.

Gli esperti raccomandano di conservarli possibilmente in delle apposite confezioni oleate per alimenti, nel caso si tratti di formaggi stagionati, oppure, in alternativa, è ritenuta un’ottima soluzione anche la carta d’alluminio. I formaggi freschi vanno invece conservati con la carta da forno, mentre le mozzarelle devono sempre restare all’interno della loro “acqua”, e soprattutto essere consumate in tempi brevi.

La tanto temuta muffa

Uno dei terrori più comuni nella conservazione dei formaggi è quello della formazione della muffa, ma anche in questo caso i comportamenti da attuare variano in base al tipo di formaggio. Se ad esempio si ha a che fare con prodotti freschi e dalla consistenza molle la muffa risulta essere un nemico impossibile da fronteggiare. In quei casi purtroppo il prodotto non è più utilizzabile e va buttato.

Quando invece la questione riguarda formaggi stagionati o semi stagionati la muffa non spaventa affatto, visto che basterà rimuovere la zona occupata dalla stessa e consumare tranquillamente il resto del prodotto. In alcuni casi la muffa è addirittura uno straordinario alleato per il sapore e la conservazione dei formaggi, come ad esempio per il gorgonzola, il brie o il camembert, in possesso di muffe naturali che preservano la qualità del prodotto.

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