Comperare casa senza rischi. Attenzione ad agenzie immobiliari disoneste. Il rimedio è farsi assistere da professionisti esperti e di parte

Il caso in rilievo dimostra quanto sia importante farsi assistere da un professionista esperto nelle tematiche della compravendita immobiliare, un settore infestato di "squali" e profittatori. Lesinare su qualche cetinaio di euro ( che fra l'altro potrebbero essere accordati in riduzione dalla provvigione) puo' comportare conseguenze rovinose tali da perdere sonno.

Il caso

Il titolare di un'agenzia immobiliare di Vittorio Veneto, è accusato di aver truffato un noto esponente del mondo del volontariato cittadino.

Per l'acquisto di un'abitazione sono stati versati oltre 300 mila euro, ma il rogito non è mai stato concluso e la casa ipotecata.

Ieri si è aperto il processo per truffa a carico di E.C. di Vittorio Veneto

L'uomo dichiarava di operare quale delegato della D.I.dichiarata fallita nell'ottobre del 2009. Secondo l'accusa, per il preliminare di vendita dell'abitazione, una coppia di coniugi vittoriesi ha consegnato Lui una caparra 30 mila euro.

Successivamente furono versate al E.C. in date diverse in otto tranche somme di denaro per diversi importi ed un valore complessivo di 300 mila euro, con la promessa che poi sarebbe avvenuto il rogito.

Ma non essendo E.C. il legale rappresentante della società, il passaggio di proprietà non è mai avvenuto e sull'edificio è stata iscritta un'ipoteca.

I coniugi, conosciuti nel vittoriese per il loro impegno nell'aiutare i più deboli, si trovano così a vivere nella casa che non è loro dopo aver speso centinaia di migliaia di euro, i risparmi di una vita di lavoro.

«Questa storia ci sta togliendo il sonno e la salute - racconta la moglie - ci eravamo fidati ma non è mai stato fatto il rogito».

Disperando di poter arrivare ad una soluzione, i coniugi si sono costituti parte civile nel processo che si è aperto ieri mattina nel tribunale di Conegliano assistiti dall'avvocato D.B.

Il responsabile E.C. era presente ieri in aula, dovrà rispondere dell'accusa di truffa. Il procedimento è stato rinviato al prossimo 25 luglio 2011. L'avvocato di parte civile aveva chiesto al giudice un rinvio a breve termine, ma gli impegni e il calendario delle udienze nella sezione penale del tribunale hanno costretto il giudice ad un posticipo di ulteriori sei mesi.

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