Competenza, collaborazione e territorio le parole chiave dell’incubatore di lodinnova

Un incubatore d’impresa gestito secondo regole mutuate dalla cooperazione internazionale e dal terzo settore, dove ciascuno lavora per il bene comune, con successo di tutti: questa la sfida di Ce.Si Lodinnova, il Centro Servizi alle imprese all’interno del quale trova spazio l’innovativo incubatore mirato a sostenere le start up del territorio.

Torrazza Coste, 8 novembre 2013 09.30: si è svolto presso il Centro Regionale Riccagioia il Workshop “Come sta andando lo sviluppo rurale? Criticità e prospettive per le aree interne nell’Europa 2020”. Molti gli interlocutori provenienti da GAL, istituzioni regionali, amministrazioni centrali, esperti, policy makers e testimoni locali che si sono confrontati sulle criticità e le opportunità di intervento per la programmazione 2014-2020.
“Siamo ormai alla fine del 2013 le graduatorie relative agli incubatori di impresa sono ancora stimate con valori che sulla carta riguardano le città, più o meno grandi, dei territori e delle loro caratterizzazioni non importa poi tanto. Non interessa la cultura di provenienza, le reti locali, e quelle più estese, ma solo i dati numerici, il rapporto status/benefit che generano. Voi qui quanti brevetti fate?” Sostiene la dottoressa Alessi, responsabile dell’Incubatore di impresa nato all’interno del Polo Fieristico di San Grato e gestito da Lodinnova srl.
“La realtà però è ben diversa: le città italiane posseggono meno del 20% del territorio nazionale, il resto è fatto da piccole città, da microrealtà, da microimprese, che non brevettano, che non inventano prodotti nuovi su scala industriale, che affidano la propria gestione d’impresa, quando va bene, ad un file di excel. La nostra vocazione è fare L’INCUBATORE TERRITORIALE: Lodinnova vuole essere un "luogo per la comunità" che può SOSTENERE le imprese che vogliono ed hanno i numeri per farcela, ma che opera con REALISMO nei confronti delle aziende che presentano oggettive difficoltà o fini non chiari. Il mestiere è stato quello di investire fortemente nell’accoglienza di imprese legate al terziario avanzato (logistica, formazione, consulenza d’impresa), brave nella comunicazione, nell’utilizzo dei social, perché ci interessa fortemente crescere insieme”.
Entro la fine dell’anno, le aziende incubate da Lodinnova saranno circa 20, più di 100 le aziende servite: un vero e proprio network di professionisti di discipline diverse e per molti versi complementari, in grado di soddisfare una percentuale molto alta delle esigenze delle aziende.
Un network con delle regole precise: prezzi equi , serietà, eticità, gestione comune del cliente, scambio, genesi di nuove idée. L’obiettivo è consentire alle start up di crescere e prosperare mettendole in relazione tra loro e dimostrare che si può fare business accettando la sfida del bene COLLETTIVO, del GRUPPO prima del SINGOLO, dello scambio delle IDEE prima del brevetto, del CO business, CO working, CO marketing.
Il modello di intervento si basa sulla metodologia della rete, che richiede tempo, metodo, rigore, semplicità e regole uguali per tutti, scambio, comunicazione, definizione di strategie e ricerca di risultati comuni, gestione concertata del cliente, comunicazione condivisa. Tutte cose solo apparentemente semplici.
“Anche il peggiore dei business è fatto essenzialmente di persone – conclude la dottoressa Alessi - e le persone sono prima di tutto sistemi relazionali. Se facciamo crescere le persone e permettiamo alle stesse di sviluppare relazioni significative, di senso, consentiamo alle stesse di generare imprese capaci di guardare al business come ad un risultato collettivo, che riguarda e interroga la collettività, intesa come valore da preservare e non solo come massa o target da sfruttare commercialmente.”
Una scommessa importante, quella dell’incubatore di Lodinnova, che si posiziona come un luogo privilegiato di scambio, una fucina di idée, un laboratorio in continuo movimento reso ancora più prezioso dall’aria di serena collaborazione che vi si respira e di cui il network si nutre.

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Manuela Muretta (Titolare)

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