Compravendita immobiliare. Cose da sapere quando si acquista una casa . Rischi legati alla zona sismica o soggetta a frane e smottamenti
Prima di comprare casa verifichiamo e informiamoci sulla sismicità del territorio e sulla normativa regionale vigente, così da controllare lo stato dell’immobile e richiedere l’eventuale certificazione di sicurezza antisismica. L’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico dell’area del Mediterraneo, a causa della sua particolare posizione geografica, tra la zolla africana e quella eurasiatica. E’ quindi necessario che le costruzioni edilizie siano progettate in base a questa peculiarità territoriale e siano così più sicure in caso di terremoto.
Nel 2003 con l’ordinanza 3274 l’intero territorio nazionale è stato suddiviso e classificato in 4 zone in base alla pericolosità sismica, ossia l’analisi della“probabilità” che una determinata area venga interessata in un dato intervallo di tempo - generalmente 50 anni - da un evento sismico, che superi una determinata soglia di intensità o magnitudo.
Il territorio nazionale è stato così suddiviso in:
•zona 1 è quella più pericolosa, ad alta sismicità
•zona 2 racchiude comuni che in passato hanno avuto danni con terremoti abbastanza forti, media sismicità
•zona 3 ha in passato avuto pochi danni, ma è comunque soggetta a scosse, bassa sismicità
•zona 4 è la meno pericolosa e le Regioni non hanno per queste aree l’obbligo di imporre la progettazione antisismica.
La classificazione ha permesso di chiarire la situazione nazionale, a cui applicare quegli strumenti normativi che favoriscono di progettare e realizzare costruzioni nuove, più sicure e con tecnologie innovative. Le Regioni in base alla zona di appartenenza, decidono sugli interventi, sulle eventuali disposizioni e sui regolamenti relativi alla sicurezza e alle costruzioni in zona sismica.
Le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC), emanate con il DM 14 gennaio 2008, mirano proprio a definire la progettazione dei nuovi edifici e verificare gli esistenti. Si è quindi classificato il territorio in base alla sismicità – vale a dire alla frequenza e all’intensità di terremoti passati- e prevedere di conseguenza l’applicazione territoriale di particolari norme per le costruzioni e l’edilizia. Oltre alle novità in materia di sicurezza sismica e alle verifiche e alle valutazioni delle costruzioni, la normativa prevede le eventuali responsabilità dei diversi attori nelle varie fasi della costruzione:
•il progettista, che deve definire già nel progetto la vita nominale della struttura (e quindi stabilire la durabilità dell'opera),
•il direttore dei lavori,
•il collaudatore, finalmente anche “in corso d'opera" e non più solo a lavori ultimati, con struttura compiuta.
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