Compravendita immobiliare ; Rischi legati alla solidarietà nel pagamento imposta di registro a carico dei contraenti

Compratore e venditore, responsabilità solidale con l'Amministrazione finanziaria. Il compratore essendo l'immobile l"ostaggio" del pagamento dell'imposta potrebbe ritrovarsi a pagare imposte non versate dal venditore che dopo la vendita risultasse nullatenente salvo sterile rivalsa. L'acquirente deve cautelarsi da tale evento

La Cassazione, con sentenza 16743 del 16 luglio 2010, ha chiarito che il Fisco può avanzare la pretesa della maggiore imposta di registro indifferentemente a tutte e due le parti, venditore e acquirente.

Pertanto, è legittimo l'accertamento della maggiore imposta di registro su l'uno o sull'altro .

La sentenza muove dal principio di diritto che stabilisce che il venditore e l'acquirente sono tenuti ex art 57 Dpr 131/86 in solido nei confronti dell'Amministrazione finanziaria al pagamento dell'imposta di registro

Pertanto le spese del contratto di vendita e le altre accessorie ... sono a carico del compratore ( se non è stato pattuito diversamente) ma se questi non adempisse al pagamento potrebbero essere richieste al venditore, salvo il suo diritto di rivalsa nei confronti dell' acquirente medesimo ex articolo 1475 cc.

Stesso criterio si applica all'ipotesi di accertamento di maggiori imposte di registro a carico del venditore che avesse p.es. richiesto indebitamente a monte le agevolazioni prima casa ; se questi non rogolarizzasse la sua posizione o non pagasse quanto risultante da accertamento, potrebbero essere richieste al compratore salvo il suo diritto di rivalsa che potrebbe risultare infruttifero qualora il venditore si fosse spogliato nel frattempo di ogni bene

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