ECONOMIA e FINANZA
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Compravendita immobiliare, truffe ,rischi, imbrogli . Cosa sapere quando si acquista una abitazione : la clausola “ visto e piaciuto”

L'accettazione di condizioni fatte passare come clausole di stile puo' dimostrarsi foriera di amare sorprese

E’ scellerata consuetudine da parte di promissari acquirenti sottoscrivere atti di acquisto (di immobili non recenti) indicanti la clausola “ visto e piaciuto “ .
La clausola è pericolosa e se per ipotesi si comperasse un immobile in estate e all’ atto dell’accensione del riscaldamento la caldaia non funzionasse e dovesse essere cambiata sarà l’acquirente che si sobbarcherà la spesa a causa della sciagurata clausola di cui si è detto.
La legge: ai sensi degli articoli 1490 e 1495 del Codice civile, il venditore è responsabile nei confronti dell’acquirente, per il periodo di un anno dalla consegna, dei vizi o difetti dell’immobile che lo rendano inidoneo all’ utilizzo cui è destinato o che ne diminuiscano comunque in modo apprezzabile il valore.
La garanzia non è dovuta se è espressamente esclusa nell’atto di compravendita o nel caso che il vizio fosse conosciuto ed accettato dall’acquirente.
Di norma la vendita di immobili di non recente costruzione prevede la formula del “visto e piaciuto”, ovvero l’accettazione dell’acquirente dello stato di vetustà degli impianti dell’immobile e la conseguente rinuncia alla garanzia di buon funzionamento degli stessi.
In presenza di tale previsione, i venditori non dovranno rispondere dei vizi nei termini di legge sopra descritti.


Vedi link di approfondimento per analizzare le cautele dell'acquisto immobiliare.



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