Compravendita immobiliare. Truffe . Versare acconti senza idonee tutele può riservare sgradite sorprese
La soluzione per evitare gli imbrogli di cui si riferirà in seguito stà nel farsi assistere da veri professionisti (avvocato, commercialista, notaio) del settore che mai chiederanno di manipolare i soldi del cliente. E’ infatti sempre e comunque buona norma che si attuino quei principi di precauzione e cautela (separazione dei ruoli) per i quali chi manovra i denari è persona diversa da chi esercita la tutela di difesa degli interessi del cliente. Una commistione fra i due ruoli non è garanzia di serietà e dovrebbe indurre in sospetto chi la subisce
Sta prendendo piede in questi ultimi tempi un nuovo tipo di raggiro destinato a chi ,inesperto e sensibile alle sirene dell' affare legato all'acquisto in asta di un immobile pignorato , si rivolge a operatori immobiliari improvvisati perchè lo accompagnino passo passo.
Il raggiro , si basa sulla promessa di partecipazione ad aste giudiziarie con la prospettiva di affari molto vantaggiosi. Un caso del genere è stato scoperto a Roma recentemente dalla II sezione del Nucleo investigativo dei carabinieri che dopo quasi due anni di indagini hanno arrestato quattro persone coinvolte, addebitando loro il reato di associazione a delinquere finalizzata alle truffe immobiliari. L' indagine era scattata all' inizio del 2009, dopo la segnalazione ai carabinieri da parte di un cliente “preoccupatissimo”.
Il meccanismo è semplice e si basa su quanto potrebbe effettivamente avvenire se ci si avvalesse di un serio e vero professionista. Una agenzia immobiliare procaccia il cliente; un sedicente "avvocato" collegato ad essa si impegna ad intervenire in Asta quale procuratore del cliente medesimo assicurando che riuscirà, sia attraverso conoscenze "interne al Tribunale " sia sfruttando i vari ribassi d'asta, a farsi assegnare l'immobile ad un prezzo vantaggiosissimo, salvo poi sciogliere la riserva di nomina a favore del cliente assegnatario, entro tre giorni come consente in vero il codice civile : Il servizio viene prestato dietro il versamento di un congruo anticipo che servirà anche come deposito cauzionale per partecipare all’incanto.
L'esperienza dimostra che nella rete ci cadono persone di ogni specie, anche imprenditori, dirigenti e altri professionisti che staccano assegni di svariate decina di migliaia di euro sperando di diventare proprietari di appartamenti pagati molto meno dei prezzi di mercato.
L’ atteso affare si rileva a posteriori un vero disastro: in realtà l' «avvocato» e i suoi complici, alle aste giudiziarie per le quali avevano intascato gli anticipi neanche partecipano. E poi rinviano di mese in mese la restituzione dell' anticipo, accampando scuse di ogni genere, ritardi, «intoppi burocratici». Fino a che senza preavviso alla clientela chiudono gli uffici e spariscono con il malloppo .
Per altre info sulle precauzioni da adottare vedi link di approfondimento
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