Compravendite immobiliari. Truffe . L' ''agenzia immobiliare' riscuote la provvigione e sparisce con la cassa
L'acquiescenza ad effettuare transazioni in "nero" o senza verificare gli attori della compravendita può comportare amare sorprese
La villa in Sardegna vista mare, gioiello da un milione e trecentomila euro, era vera, in cemento e mattoni. E autentici erano anche i proprietari, una coppia di milanesi sessantenni, arrivati a Genova nella speranza di chiudere l’affare. Con loro avevano portato quarantamila euro in contanti, chiusi in una valigetta, per saldare l’intermediario e perfezionare la compravendita. Contestualmente sempre in contanti avrebbero dovuto incassare un sostanzioso anticipo
Non lo sapevano, ma dall’altro lato della barricata, di reale, non c’era nulla. “Taroccati” gli acquirenti, una patacca l’agente immobiliare, e finti soprattutto i soldi dell'anticipo , una vagonata di denaro contenuto in un’elegante ventiquattro ore. Purtroppo per i venditori, zeppa di banconote fac-simile abilmente contraffatte e senza alcun valore.
È destinata a finire negli annali la truffa messa a segno ieri mattina a Genova, via Casaregis, alla Foce. Un “colpo” da migliaia di euro, rubati senza colpo ferire, prima di sparire nel nulla a bordo di un’auto posteggiata nelle vicinanze.
Da rilevare soprattutto che non si tratta della prima truffa registrata a Genova nel recente passato. Una sequenza, forse attribuibile agli stessi specialisti - tre uomini, sulla quarantina, eleganti, dalla parlata sciolta e senza inflessione - su cui indaga il commissariato locale.
Anche se non è escluso che sulle tracce della banda, vista l’entità dei colpi, possa mettersi presto anche la sezione rapine della squadra mobile.
Per prevenire imbrogli nella compravendita immobiliare
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