Condominio Infiltrazioni. Se la causa accertata da CTU è imputabile a una parte comune, il giudizio è proponibile anche dal conduttore
Infiltrazioni, sì all’azione diretta del conduttore contro il condominio -Corte di cassazione - Sezione III civile - Sentenza 31 agosto 2011 n. 17881 31 agosto 2011 Documenti e Approfondimenti 31-08-2011 - Corte di cassazione - Sezione III civile - Sentenza 31 agosto 2011 n. 17881
Il conduttore può agire direttamente contro il condominio per ottenere il risarcimento del bene danneggiato a causa di infiltrazioni derivanti da parti comuni dell’edificio.
Lo ha stabilito la Corte di cassazione con la sentenza n. 17881/2011, con la quale ha respinto il ricorso di un condominio che lamentava l’assenza di legittimazione ad agire da parte del conduttore essendo, a suo avviso, tale potere esclusivamente in capo al proprietario.
Per la Suprema corte anche al conduttore spetta “il diritto alla tutela risarcitoria nei confronti del terzo che con il proprio comportamento gli arrechi danno nell’uso o nel godimento della cosa locata”.
Nel caso specifico ad essere danneggiato era il parquet del locale preso in fitto. E siccome il Ctu ( Consulente Tecnico d' ufficio ) aveva chiarito che l’infiltrazione derivava da una superficie interrata posta al di sotto del locale locato di proprietà condominiale, la Suprema corte ha riconosciuto la legittimazione del conduttore ad agire direttamente contro il condominio.
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