ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Conoscere il territorio attraverso la toponomastica: l'esempio di Trasaghis (UD)

01/08/14

Pubblicazioni e segnaletica per conoscere e conservare gli antichi toponimi che contraddistinguono le diverse località del Comune

Nel Comune di Trasaghis è avviato da anni un percorso di ricerca culturale volto a raccogliere e documentare quel ricco patrimonio lessicale che è venuto a formarsi nei secoli attraverso l'attribuzione di specifici toponimi alle diverse località, dalle realtà geografiche più rilevanti (montagne, fiumi e torrenti, laghi …) ai microtoponimi degli appezzamenti di terreno impiegati nell'attività agricola.
Rilevante, in questi termini, l'attività del prof. Enos Costantini che in diverse monografie dedicate ai paesi del Comune ha raccolto e spiegato l'origine di centinaia e centinaia di toponimi. Ricerche specifiche sono uscite nei volumi "Trasaghis storia e memoria" del 1997, "Peonis" del 2001, "Alesso e Oncedis: l'ambiente, il paese la vita" del 2014.
In ogni volume (edito dal Comune di Trasaghis con il Centro di Documentazione sul territorio) è stato presentato il repertorio toponomastico dei termini raccolti (differenziando se reperito in un documento d'archivio o nella parlata locale) e ipotizzato alcune possibili spiegazioni (così, per esempio, il nome del torrente Leale riferito alle radure utilizzate dai carbonai nella loro attività, o la serie infinita dei fitotoponimi, luoghi legati cioè alla presenza di determinate piante: Bedovêt e Pala Bedoi da betulla, vi da Rôul dal rovere, Piornêt dall'orniello…). Nei volumi dedicati a Peonis e ad Alesso è stata inserita anche una cartina (a cura di Ivo Del Negro e Michel Zuliani) con la localizzazione dei principali toponimi.
Anche nella frazione di Braulins, da parte di un gruppo di volontari del paese, è stata scelta la via della rappresentazione visuale: è stato infatti recentemente inaugurata in via Castello, dove inizia il sentiero che conduce alla vetta del monte una tabella raffigurante il monte Brancot.
La particolarità di questa gigantografia sta nel fatto che riporta in dettaglio la toponomastica relativa ai vari terreni che in un tempo lontano venivano identificati con nomi assegnati dalla cultura popolare.
Sono stati contattati gli anziani del paese che diligentemente hanno scavato nella loro memoria, riportando alla luce i nomi, ormai sconosciuti ai più, dei vari luoghi in cui la montagna era suddivisa. Dopo questo lavoro di certosina ricerca, grazie al contributo della Comunità Montana, si è potuto collocare la fotografia del monte Brancot con tutti i nomi riportati fedelmente.
Ulteriori ricerche sono in corso per definire il repertorio toponomastico dell'ultima frazione non ancora toccata dall'indagine, quella di Avasinis.

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INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Centro di Documentazione sul Territorio e la cultura locale - Alesso di Trasaghis
Responsabile account:
Pieri Stefanutti (Responsabile Centro Documentazione sul territorio)
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