ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Continuano gli incontri e gli approfondimenti organizzati dal Circolo Culturale “L’Agorà”.

Reggio Calabria: nuovo incontro organizzato dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “Dino Buzzati nel cinquantesimo della morte”. L’incontro organizzato dal sodalizio culturale di Reggio Calabria ha ricevuto il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Belluno.

FotoIl prossimo15 aprile sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione relativa alla quarta giornata di studi, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “Dino Buzzati nel cinquantesimo della morte”. Dino Buzzati nasce a San Pellegrino di Belluno il 16 ottobre 1906. La sua famiglia è agiata: terzo di quattro fratelli, Buzzati ha per padre un celebre giurista e docente universitario di remote origini ungheresi, mentre la madre, veneziana, è figlia di una nobildonna.
Nella villa di Belluno la famiglia passa le estati, mentre trascorre il resto dell’anno a Milano. Le estati a Belluno e la biblioteca della villa sono fondamentali per la formazione di Buzzati, che fin da bambino dimostra una grande sensibilità per il disegno e la musica e una passione per la montagna che lo accompagnerà per tutta la vita.A quattordici anni, dopo la morte del padre, Buzzati si iscrive al liceo Parini di Milano e, successivamente, si laurea in Giurisprudenza. Nel 1928 entra come praticante al Corriere della Sera, per cui sarà poi redattore e inviato. Tra il 1935 e il 1936 si occupa del supplemento mensile La Lettura e inizia a dedicarsi alla scrittura di racconti brevi. Autore di un grande numero di romanzi e racconti surreali e fantastici, tanto da esser stato a più riprese definito il "Kafka italiano", viene considerato, insieme ad Italo Calvino, Tommaso Landolfi e Juan Rodolfo Wilcock, uno dei più grandi scrittori fantastici del Novecento italiano. Nel gennaio del 1939 consegna il manoscritto del suo capolavoro, del suo libro più amato e conosciuto, quel "Il deserto dei Tartari" che diverrà un emblema della letteratura del Novecento. Il romanzo è la storia di un giovane militare, Giovanni Drogo, che inizia la propria carriera nella fortezza Bastiani, che sorge isolata ai confini di un immaginario regno e in un'epoca non precisata. Se inizialmente, per Drogo, quella fortezza è un luogo chiuso, inospitale e che non gli offre alcun futuro, col passare del tempo vi si abitua, fino a non volerla (e non poterla) più lasciare, sia a causa della perdita di contatti col resto del mondo, sia per la continua speranza che un giorno i Tartari, dal deserto, attacchino la fortezza. E' chiaro dunque che in tale romanzo è fondamentale l'allegoria che vi è sviluppata, sebbene non siano mai abbandonate la verosimiglianza delle situazioni e l'attenta descrizione di personaggi che diventano quasi dei tipi.La vita di Drogo simboleggia la vita umana, che è incalzata dal passare del tempo e dalla solitudine, in un mondo, rappresentato dalla fortezza, fatto di leggi assurde e speranze inutili. Altro punto messo in rilievo da Buzzati è come gli uomini continuino ad ingannarsi: Drogo si ripete in continuazione che "l'importante è ancora da cominciare", e continua ad alimentare le sue speranze sebbene nulla le suffraghi. Buzzati sembra dirci, con questo romanzo, che per l'uomo è meglio desiderare poco, che si sappia accontentare, poichè il mondo, il gioco della vita, concedono poco e sono pronti a disilludere le più spericolate o nobili ambizioni. L’incontro organizzato dal Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria ha ricevuto il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Belluno. Dopo i saluti del Presidente del Presidente del Circolo Culturale “L’Agorà” Gianni Aiello, sarà la vola di quelli istituzionali da parte del Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Belluno Roberto Pedrin. La parola passerà al relatore Antonino Megali (Vice presidente del Circolo Culturale “L’Agorà”).Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme dei Social Network presenti nella rete, a far data dal 15 aprile.



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Circolo Culturale L'Agorà - Reggio Calabria
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Giovanni Aiello (Presidente Circolo Culturale L'Agorà - RC)
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