ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Convegno a Roma sulla Prima Guerra Mondiale

23/11/16

Un evento organizzato dall'Istituto Internazionale di Studi "Giuseppe Garibaldi" in collaborazione con il Circolo Ufficiali delle Forze Armate

FotoL’Istituto Internazionale di Studi “Giuseppe Garibaldi”, in collaborazione con il Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia, ha organizzato per il prossimo venerdì 2 dicembre 2016 il secondo Convegno annuale per il centenario della Prima Guerra Mondiale, che si terrà dalle 14,00 alle 19,00 presso il Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia, in via Venti Settembre, 2.
Come già nella precedente edizione, il Convegno richiamerà l’attenzione su alcune vicende dell’anno ricorrente, in questo caso il 1916.
I lavori saranno aperti dai saluti del Direttore del Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia e del Presidente dell’Istituto Internazionale di Studi “Giuseppe Garibaldi”.
Presiederà e introdurrà le varie relazioni il prof. Virgilio ILARI, Presidente della Società Italiana di Storia Militare.

La scomparsa dell’Imperatore d’Austria, durante il cui Regno si sono svolte praticamente tutte le vicende del Risorgimento italiano, e la cui figura sintetizza i rapporti di antiteticità fra la cultura germanica e la cultura latina, sarà trattata dal prof. avv. Riccardo Scarpa:
“21 Novembre 1916, morte d’un Imperatore che ammazzò un Impero: Francesco Giuseppe d’Asburgo”.

Seguiranno la rievocazione e l’analisi di una delle più problematiche ed emblematiche vicende relative alla condotta della guerra da parte degli alti Comandi dell’Italia, a cura del Gen. C. d’A. Agostino Pedone:
“La battaglia degli Altipiani. Un disastro annunciato”.

Il prof. Lauro Rossi analizzerà temi incentrati sui protagonisti di base della guerra, i semplici fanti, la truppa, con i loro problemi materiali e spirituali, psicologici e politici e la consapevolezza o meno di ciò che stava avvenendo intorno a loro e per opera loro:
“I giornali di soldati e per i soldati: 1915-1916”

Guido Coglitore:
“La vita in trincea e la memoria storica.

Infine, per rispondere al dubbio se gli italiani sentissero o meno la validità storica dell’immane conflitto cui erano chiamati a dare tutto di sé, il prof. Franco Tamassia ricorderà cinque fra gli innumerevoli esempi di come il martirio supremo potesse essere affrontato con eroica e ferma convinzione:
“Le cinque Corone: Damiano Chiesa, Cesare Battisti, Fabio Filzi, Nazario Sauro ed Enrico Toti”.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

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