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Comunicato Stampa

Corporate Social Responsibility, le principali tendenze in un osservatorio Mimesi

02/10/13

Cresce l’attenzione alla CSR. In testa nelle multinazionali e nel settore alimentare. Ambiente e sostenibilità i temi più discussi sui social media.

Esiste una forte connessione tra responsabilità d’impresa e mondo della comunicazione (convegni e fiere, ricerche universitarie, summit, ecc.). Gli eventi legati alla Corporate Social Responsibility sono sempre più numerosi, e contribuiscono in maniera significativa a far parlare di questo tema, coprendo fino al 30% delle discussioni totali rilevate nel mondo social. E’ questo uno dei dati emersi dall’Osservatorio sulla Corporate Social Responsibility promosso da Mimesi in occasione del “Salone della Corporate Social Responsibility e dell’innovazione sociale”, il più importante evento in Italia dedicato all’evoluzione della responsabilità d’impresa verso scenari sempre più innovativi e sostenibili, in programma l’1 e 2 ottobre presso l’Università Luigi Bocconi.

“Ci fa molto piacere collaborare con il salone della corporate social responsibility –dichiara Marina Bonomi, direttore di Mimesi- su un tema di così grande rilevanza per le aziende. I dati confermano grande attenzione verso la sostenibilità e l’utilizzo sempre più vasto da parte delle imprese dei social media come strumenti di diffusione delle proprie strategie in questo senso”.

L’analisi è stata condotta attraverso la piattaforma Mimesi360 - servizio di analisi reputazionale completa su media tradizionali e digitali - isolando le conversazioni e gli articoli web sul tema CSR nel periodo compreso tra il 1 giugno e il 24 luglio 2013.

Analizzando i messaggi/post del periodo, appare chiaro come la CSR necessita di essere veicolata verso l’esterno, promossa e resa nota all’opinione pubblica attraverso la comunicazione (8%), e di quanto sia importante premiare gli esempi virtuosi attraverso l’assegnazione di premi e riconoscimenti (14%).

Un altro elemento importante è l’evoluzione del concetto di CSR rispetto al passato. Mentre prima era vissuto come un obbligo imposto dall’esterno, e per questo talvolta applicato in maniera scorretta, oggi le imprese lo vivono come una vera e propria collaborazione alla pari tra azienda e territorio (29%), con benefici sia in termini di immagine sia in termini economici (effetti-benefici 17%). Un’efficace e ben applicata CSR è spesso presente in aziende di successo, che non risentono della crisi (CSR come soluzione contro la crisi, 9%). La sempre maggiore consapevolezza e attenzione verso i problemi legati all’inquinamento globale, allo sfruttamento del lavoro minorile, alle morti bianche, ecc, spinge i consumatori a privilegiare i prodotti/servizi offerti dalle aziende che si dimostrano più virtuose e con un comportamento etico di alto livello.

Quali sono invece gli argomenti a cui viene più frequentemente associata la CSR nelle discussioni on line? Il macrotema “Ambiente” compare come indissolubilmente legato alla responsablità sociale d’impresa. La “sostenibilità” compare infatti come il terzo argomento più citato (21%), mentre la lotta all’inquinamento ambientale è il sesto (17%). Questo a dimostrazione di come l’impatto delle aziende sull’ambiente rappresenti un’importante discriminante per giudicare la condotta sociale di un’impresa.

E’ interessante osservare anche la natura dei messaggi/post presenti in rete. L’Osservatorio Mimesi ha mostrato come il 60% dei contenuti siano prevalentemente frutto di contributi redazionali da parte di giornalisti di blog, siti di news o social network, contro il 40% proveniente da conversazioni spontanee raccolte sui social media. Questi dati rivelano che l’argomento è ancora appannaggio degli addetti ai lavori, anche se non mancano utenti sensibili all’etica aziendale, percepita sempre più come un’esigenza della società globale.

Il settore maggiormente seguito e commentato dagli utenti è quello alimentare (12%), seguito dai settori pubblico (11%), farmaceutico (9%), bancario e chimico (7%). Le aziende più citate sono state divise per tipologia (dimensione e nazionalità) e settore industriale. La metà delle aziende sono multinazionali (27% italiane, 25% straniere), il 12% è rappresentato da piccole medie imprese locali, mentre nel 37% dei casi il tipo di azienda rimane indefinito. Escludendo il 37% di aziende di origine indefinita, si nota che ben l’81% delle aziende è una multinazionale e solo il 19% rientra tra le piccole medie imprese italiane, segno che la CSR è una presenza ormai consolidata nelle più importanti realtà industriali ma che si sta facendo strada anche in realtà minori.

Dal punto di vista delle aziende, i progetti di Social Corporate Responsibility su cui si focalizzano sono principalmente quelli rivolti alla formazione e all’educazione dei giovani (20%) e al sostegno dei Paesi del terzo mondo (18%). Seguono, con un lieve distacco, forme di sostegno alla ricerca sanitaria (13%), all’ambito sociale (13%) e all’infanzia (13%). In misura minore sono presenti anche progetti dedicati alla tutela dei diritti umani (7%), del patrimonio culturale (4%) e iniziative di varia natura per i propri dipendenti (4%).



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