CoWo in Sicilia: decolla nel capoluogo

26/09/13

di Tonya Puleo

Abbreviato con il termine CoWo, il coworking è la nuova espressione dei giovani imprenditori e liberi professionisti siciliani. In cosa consiste? Si condivide la propria postazione di lavoro – presa a noleggio – con altri “coworkers”.

Il CoWo (così denominato dopo la positiva esperienza della ditta milanese Monkey Business), o coworking, a Palermo comincia a destare l’attenzione di tutti quei professionisti indipendenti (per scelta od obbligo) che abbisognano di un punto d’appoggio, completo di tutti gli accessori (dal computer con connessione alla sala riunioni), per operare liberamente, senza però sobbarcarsi i costi di un arredo o di un affitto: è sufficiente pagare le ore in cui si usufruisce degli spazi e delle attrezzature.

Una maniera più elastica di pensare, l’opportunità di accedere facilmente a delle risorse importanti, perfino umane, quando ci si imbatte in potenziali colleghi dalle competenze diverse dalle nostre, con i quali avviare, magari, la realizzazione di un progetto. E poi, in un’ottica cosiddetta glocal, si può rimanere nel proprio territorio guardando al resto del mondo.

È inoltre un’opportunità per coloro che, costretti al telelavoro, cercano socializzazione; senza contare che la formula del coworking – a Palermo, come accennato, è in fase di diffusione – permette di contenere gli sprechi che si abbattono su un comune ufficio. In Italia oggi si può contare su almeno 34 sedi; il fenomeno nasce per fare di necessità virtù, sia per gli affittuari che per i locatori in cerca di “sovvenzioni” per riempire stanze inutilizzate.

Non è più il modo per “tappare un buco”, è una soluzione pensata, strutturata e sfaccettata.Un esempio di tariffa? Una postazione a disposizione per 50 € per tre giorni, 250 per l’intero mese. Intanto, si sviluppano evoluzioni dell’idea chiamate The Hub e Toolbox.

http://www.centrodirezionale.it/