GASTRONOMIA
Comunicato Stampa

Cresce l’export italiano di vino nel primo semestre del 2016

19/09/16

Sono usciti i dati Istat circa l’export di vino italiano nei primi 6 mesi del 2016, elaborati dall’Osservatorio Paesi Terzi di Business Strategies e da Nomisma Wine Monitor.

Sono usciti i dati Istat circa l’export di vino italiano nei primi 6 mesi del 2016, elaborati dall’Osservatorio Paesi Terzi di Business Strategies e da Nomisma Wine Monitor.
Da questi dati risulta che tra le Regioni dell’export enoico italiano, il Veneto rimane saldamente al primo posto, come avvenuto nel 2015, con un fatturato legato all’export di 935 milioni di euro per i primi 6 mesi di quest’anno, ma soprattutto con una crescita, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 9,3%.
Se la prima posizione è saldamente e sempre più nelle mani del Veneto, per il secondo posto c’è stato un avvicendamento tra Piemonte e Toscana. La regione del centro Italia ha infatti superato quella del nord, con un export pari a 427 miioni di euro, mentre il Piemonte s’è fermato a quota 404.565 milioni, facendo registrare un netto calo, del 7,3%, nei confronti dello stesso periodo del 2015. Ed è proprio questo calo che ha causato lo storico sorpasso della Toscana sul Piemonte.
A seguire, dopo le top 3, le due Regioni che hanno esportato più vino, sono state Il Trentino Alto Adige, con circa 249 milioni di euro e l’Emilia Romagna, che si è fermata a 131 milioni circa di export.
Guardando ai dati nazionali, si può osservare che nei primi sei mesi di quest’anno le esportazioni di vino del Belpaese sono aumentate del 2,9%, una crescita veicolata soprattutto dagli spumanti, che hanno fatto registrare un +23%, mentre l’export dei fermi imbottigliati è calato dell’1,3%.
Tra i paesi importatori del nostro vino fermo in bottiglia, la Cina e la Russia hanno aumentato le proprie importazioni, rispettivamente del 35,1% e del 14,6%, mentre un calo delle importazioni di vino italiano s’è registrato soprattutto in Canada (-7%), in Giappone (-2,8%) e nel Regno Unito (-8,2%).
In sintesi, i dati Istat relativi al primo semestre del 2016 fanno ben sperare per una crescita dell’export italiano per l’anno in corso. Export trainato anche da quei produttori che hanno il coraggio di utilizzare l’eCommerce per raggiungere una platea internazionale di utenti. Tra questi, segnaliamo l’azienda agricola biodinamica de La Raia, situata nel cuore delle colline del Gavi, che ha un eCommerce (wineclub.la-raia.it) multilingue per attirare anche acquirenti stranieri.
Quest’azienda rappresenta uno dei pochi produttori di vino biodinamico certificati Demeter in Italia e nel suo negozio eCommerce vende le sue etichette con uno sconto del 10% rispetto al prezzo di cantina: Il Gavi DOCG, il Gavi DOCG Pisé, il Gavi DOCG Riserva, il Piemonte DOC Barbera e il Piemonte DOC Barbera Largé.
Si tratta di vini bianchi e rossi piemontesi di forte personalità e sorprendente capacità evolutiva. Il metodo biodinamico messo in atto da La Raia permette all’azienda di recuperare appieno l’originalità e la vitalità del terroir del Gavi, una storia di natura e di paesaggio lunga secoli, che i vini biodinamici de La Raia sanno raccontare.
La Raia rappresenta una realtà virtuosa e originale nel panorama delle aziende agricole italiana, di quelle realtà che, nel loro piccolo, contribuiscono a far conoscere e a far apprezzare il nostro vino al di fuori degli italici confini.



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