Cristalloterapia,ma quanto c`e` di vero?
La cristalloterapia affonda le sue radici nel passato più remoto dell’essere umano. Fin dai tempi più antichi, infatti, i cristalli venivano utilizzati per creare amuleti, portafortuna, oggetti vari a scopo ornamentale – cosa che accade anche oggi seguendo il gusto di un’epoca passata o secondo forme più moderne – con il preciso intento di proteggere la persona che li portava durante la caccia, le battaglie, contro i nemici, gli spiriti maligni o il malocchio (e, quindi, nel loro pieno significato magico ed esoterico).
La medicina moderna è normalmente poco propensa a dare credito alla cristalloterapia e, quindi, all’uso dei cristalli, in quanto sostiene che essi abbiano uno scarso beneficio se semplicemente posti sul corpo. Questo atteggiamento è più che naturale, in quanto questa terapia non ha effettivi riscontri scientifici. Certo, per alcuni tipi di malattie o per disturbi molto gravi la cristalloterapia raramente si rivela efficace, per cui è assolutamente indispensabile rivolgersi al medico e alla farmacologia: non è certamente la panacea per tutti i mali. Non lo è e non vuole nemmeno esserlo. Ma è indubbio che, così come le piante, i fiori, gli aromi, i colori, la musica, anche le pietre giochino un ruolo determinante nel buon equilibrio fisico, mentale ed emozionale dell’essere umano giovando anche, e non è poco, all’aspetto spirituale. Insomma, pietre e cristalli costituiscono una vera e propria fonte rigeneratrice in quanto collegati con tutta l’energia presente nella Madre Terra.
Perché tante persone ricorrono alle terapie naturali – di cui la cristalloterapia fa appunto parte – se non netraggono un effettivo beneficio? In molti paesi orientali si fa uso ancora oggi del potere dei cristalli con ottimi risultati.
Pur non essendo assolutamente esaustivo questa sezione ha il preciso scopo di fornire delle indicazioni di massima sull’impiego dei cristalli. Infatti, oltre ad offrire la descrizione tecnica di una trentina fra i cristalli più noti e facilmente rintracciabili, cerca di dare al lettore una panoramica generale sulle loro effettive potenzialità. Ma con un chiaro intento:
i cristalli riusciranno a operare correttamente sulla persona soltanto se il terapista nutre profonda fiducia in loro, altrimenti ogni sforzo potrebbe risultare vano o, comunque, dare scarsi risultati. E la fiducia non si compra, viene dalle profondità del nostro stesso essere.