Cronoscalate: che Massaro all'Università della Salita Storica
Il pilota della BMW M3 brilla sul Bondone con i colori di Club 91 Squadra Corse mentre Ronconi firma un doppio podio ed Ambroso lo accarezza nel moderno.
La Cronoscalata Trento - Bondone non ha bisogno di alcun tipo di presentazione e, su uno dei tracciati più impegnativi a livello mondiale, i portacolori di Club 91 Squadra Corse si sono messi in bella evidenza, a partire dall'appuntamento riservato alle regine del passato e valido per il FIA Historic Hill Climb Championship.
Il migliore dei portacolori della scuderia di Rubano, nell'edizione che festeggiava il centenario della salita trentina, è stato indubbiamente Michele Massaro, terzo assoluto, secondo di quarto raggruppamento e primo di D6, con una punta di rammarico, sulla BMW M3 gruppo A.
Resta la gioia per aver migliorato il settimo nella generale della passata edizione, medaglia d'argento nel raggruppamento dietro alla sola Osella di Lottin.
“Per noi delle salite questo è stato il fine settimana più importante dell'anno” – racconta Massaro – “in una cronoscalata che festeggiava il centenario con la validità europea. Dopo qualche spauracchio tecnico in prova siamo stati fermi per circa un'ora, in seguito ad un incidente avvenuto lungo il percorso. Olio in pista, un sorpasso non proprio indolore ed un lieve calo di concentrazione mi hanno fatto perdere quattro secondi di troppo, sfumando una vittoria che poteva essere nelle nostre corde. È stato bellissimo essere in un gruppo di ben sei M3, senza contare le svariate e super competitive Porsche. Un particolare ringraziamento lo dedico a Marco Zorzi, per l'aiuto nel risolvere i problemi tecnici, ma anche a tutti gli amici, da casa e da bordo strada, che mi hanno sostenuto. Grazie alla scuderia, al Veneto Rally Club ed a + Gas.”
La vittoria solitaria in classe SIL+2000 ed il terzo posto in terzo raggruppamento in chiave nazionale non soddisfano Massimo Ronconi, in campo con la sua Porsche 914/6 curata da Buratto Racing, deluso da una prestazione penalizzata da una noia tecnica sul tratto finale.
“Fino al quarto intertempo ero in testa ed avevo abbassato di venti secondi il temop delle prove” – racconta Ronconi – “ma un problema di natura tecnica mi ha rallentato nel finale.”
Dalle regine del passato alle moderne per un nuovo round del FIA European Hill Climb Championship, del Campionato Italiano Super Salita e del Campionato Italiano Velocità Montagna con Giovanni Ambroso che tornava al volante della Lamborghini Huracan GT3.
Il tre volte vincitore assoluto sul Bondone, tra le vetture storiche, ha concluso quarto di classe e quindicesimo di gruppo GT, godendosi il privilegio di vivere due giorni senza alcuna pressione.
“Questa edizione è stata molto sentita per via del centenario” – racconta Ambroso – “ed infatti l'elenco iscritti sembrava infinito. La nostra Huracan non era adattissima al tracciato, soprattutto nei tornanti stretti, ma mi sono divertito parecchio. Un'esperienza bellissima, fatta per il piacere di esserci e senza nessun tipo di pressione dal dover per forza conseguire un risultato.”