SPETTACOLO
Comunicato Stampa

Antonella flati intervistata da paola perego durante la trasmissione di rai uno 'se..a casa di paola'

12/01/11

SAPORE ASPRO D’AMORE, il libro recentemente uscito per le edizioni Marte, approda in televisione. Lunedì 10 gennaio, nel primo pomeriggio, durante la trasmissione “Se… a casa di Paola”, condotta da Paola Perego, Antonella Algia Flati, la protagonista del libro è stata ospite della trasmissione in onda su Rai Uno per raccontare la sue esperienze di vita che hanno dato vita a questo romanzo.

Il programma della Perego racconta di storie di vita reali e quotidiane. Niente di più naturale quindi è l’invito fatto alla casa editrice Marte a raccontare, per bocca della protagonista, la storia avventurosa narrata nel libro.
Si tratta di un volume provocatoriamente composito, basato sulle toccanti e dolorose vicende esistenziali di una donna, Antonella Flati, dalla sua primissima infanzia a oggi.
L’abbandono che è stata costretta a subire all’età di un anno e mezzo. La dura vita in collegio. Le adozioni forzate e rifiutate. Una maternità prematura che la riporta nel collegio per ragazze madri. Le difficoltà incontrate nella volontà di “ritrovare” la sua famiglia al posto di quelle avute dai tribunali per affidamento e mai accondiscese. La separazione dai fratelli. Le storie di amori sbagliati. I figli nati da unioni sfortunate e cresciuti in prima persona con lodevole dignità. La riconciliazione con i genitori. Fino al più recente matrimonio, anch’esso finito, con una sua vecchia amica d’infanzia, nel frattempo diventata uomo, con la quale aveva vissuto in collegio per un periodo, quando era bambina.
Si tratta di una conversazione fatta col Lucilio Santoni e di una narrazione scritta da Mirella Fanunza.
La conversazione guarda i fatti accaduti con spirito critico, ragionando all’infinito sulle cause, i motivi, le scelte. Un approfondimento, fatto soprattutto di domande con poche risposte, che si potrebbe definire poetico, e quindi universale, sulla vicenda esistenziale della protagonista. Per esempio, vi trovano largo spazio la musica e, soprattutto, le parole della musica attraverso le quali Antonella si racconta e che hanno costituito parte essenziale della sua vita interiore.
La narrazione, invece, costituisce una puntuale scansione degli accadimenti maggiori e minori della vita di Antonella, compresi a volte i particolari più intimi. Una messa a nudo dei sentimenti, ma anche un atto d’accusa verso la società che non sa tutelare i minori e non solo i minori.



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