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Comunicato Stampa

Csr e supply chain: una sfida per le imprese, una richiesta dei consumatori, un'opportunità per il Made in Italy

06/04/11

Un convegno del Csr Manager Network fa il punto sulle strategie per una gestione etica e sostenibile della catena di fornitura e produzione come nuova frontiera della Responsabilità sociale d’impresa e di competitività per il Paese.

Rendere trasparente il processo produttivo e commerciale dell’impresa e quindi il dove e come si arriva al prodotto finale garantendo standard socio-ambientali rigorosi da parte dei propri fornitori lungo tutta la filiera. E’ questa oggi la vera sfida per l’azienda eticamente all’avanguardia.

Non a caso, come testimonia anche una recente indagine di Gfk Eurisko per Fondazione Sodalitas, il 76% degli italiani ritiene ormai molto importante che un’impresa garantisca la sostenibilità della propria filiera e oggi già un quarto dei consumatori sceglie quali prodotti acquistare anche in base all’eticità della filiera. Dal canto loro, oltre un terzo delle imprese considera molto importante la sostenibilità di filiera, in particolare le PMI e le aziende che operano sui mercati esteri, con il 60% di queste che valuta i fornitori anche in base a criteri di sostenibilità, spesso riconoscendo un premium price ai partner con maggiori garanzie.

Al complesso rapporto tra responsabilità sociale d’impresa (CSR) e filiera sostenibile è dedicato l’incontro di martedi 12 aprile organizzato a Bologna dal Csr Manager Network, l’Associazione che riunisce i responsabili delle politiche ambientali e sociali delle maggiori imprese italiane promossa da ALTIS (Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica di Milano) e ISVI (Istituto per i valori d’impresa). Obiettivo dell’iniziativa, riservata alle aziende iscritte al Network, è approfondire che tipo di strategie ed interventi stanno sviluppando le imprese, a partire da una serie di best practice, e come indirizzarle verso un approccio quanto più possibile innovativo, rigoroso e strategico per misurare, monitorare e tenere sotto controllo in via preventiva la catena di fornitura e produzione. In questo senso diviene fondamentale un protagonismo nuovo e attivo dei propri stakeholder, a cominciare dalle ONG.

Questo impegno assume un valore ancora più strategico per il nostro Made in Italy dove la sostenibilità può essere un asset di valore aggiunto per posizionarsi sui mercati internazionali. Basti pensare ai risvolti che le tematiche di CSR possono avere in alcuni comparti di punta come il tessile o l’alimentare parlando di sicurezza dei luoghi di lavoro e del prodotto; rispetto dei diritti umani e dei lavoratori; garanzie di standard ambientali, fino al tema più recente dell’equità economica nel trattamento dei lavoratori stranieri operanti in Italia.

L’incontro prenderà il via con un saluto della Presidente del Csr Manager Network, C. Torcia, a cui seguiranno gli interventi di V. Fedeli, Vice segretario di Filctem-Cgil e Presidente del sindacato europeo del Tessile con una panoramica, anche internazionale, sullo stato dell’arte della responsabilità delle imprese e di R. Ravagli, Csr Manager di Gucci, che illustrerà l’esperienza dell’azienda e il ruolo da apripista nel settore del lusso.

I lavori saranno poi strutturati in 2 Tavole Rotonde. La prima, coordinata da Ravagli, indagherà il ruolo delle ONG e delle Associazioni per una supply chain responsabile. Interverranno: C. Campione di Greenpeace; M. R. Cutillo, segretario di Valore Sociale, che riunisce le maggiori ong italiane impegnate sul tema diritti umani e responsabilità sociale; D. Lucchetti della Clean Clothes Campaign, una della maggiori ong attive nel settore tessile con progetti molto innovativi; E. Rotta di Fondazione Sodalitas. La seconda Tavola Rotonda, moderata da C. Strasserra di Bureau Veritas, sarà dedicata alle best practice di impresa con testimonianze di:

A. Adriani per Illycaffè, che ha ottenuto la certificazione della sostenibilità della catena di fornitura Responsible Supply Chain Process

F. Cappelli (Responsabile SA8000) per Coop, tra le realtà italiane e della cooperazione più all’avanguardia su questi temi

P. di Rubbo (Csr Manager) per Techinip, che ha adottato un innovativo sistema di rating dei fornitori



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