Da Malta alla Sicilia si scommette sul gioco

L`ennesima proposta per l`apertura di una casa di gioco siciliana sulla scia del successo di quelle maltesi. Il progetto questa volta ha catturato l`attenzione del sindaco di Palermo.

Non si arrende Pietro Gottuso, presidente della VII circoscrizione del comune di Palermo, al rifiuto dell`apertura di una casa da gioco in Sicilia, dopo il suo primo tentativo risalente al 2009. In realtà oggi il progetto allora presentato da Gottuso appare senza dubbi meno irrealizzabile e soprattutto più concreto perché c’è chi nel frattempo ha attuato iniziative simili in altri paesi con risultati decisamente positivi.

Il riferimento all`isola di Malta presa in esame da Ballarò in uno dei suoi ultimi servizi è inevitabile, soprattutto per la vicinanza tra la suddetta e la Sicilia. Sul piccolo suolo maltese si contano ad oggi diversi casinò che hanno fatto negli ultimi anni la fortuna degli abitanti del luogo. Non solo sale da gioco ma anche una serie di leggi che non penalizzano le aziende nel campo del gambling, hanno permesso alla piccola isola di rilanciare la sua economia incrementando notevolmente il turismo e divenendo meta prediletta nel mediterraneo per gli amanti del gioco.

Eventi di risonanza internazionale poi come il Battle of Malta, torneo di poker organizzato da soli due anni ma già divenuto cult nella comunità dei tavoli verdi, testimoniano il rapido sviluppo di iniziative legate al gioco, proprio a due passi dalla nostrana Sicilia. Il progetto presentato da Lino Leanza e sostenuto da Pietro Gottuso, prevede l`apertura di un casino a Mondello, individuando nella zona del palermitano il luogo migliore per inserire l’attività rilanciando, un po` a macchia d`olio, l`intera economia della regione.

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, sembra aver accolto l`idea in maniera piuttosto positiva, prospettando l`evoluzione di Palermo in una città metropolitana, ma le critiche e le polemiche non si sono fatte attendere. Su tutti il Consigliere Comunale Paolo Caracausi che ha descritto l`iniziativa come “olle, rischiosa e dannosa per i cittadini”. Parole dure e chiare che seguono ad iniziative concrete come sottolinea lo stesso Caracausi: “L’Italia dei Valori ha già avviato da diversi mesi nelle principali piazze italiane una raccolta firme necessaria per presentare, in Parlamento, la proposta di legge d’iniziativa popolare contro il gioco d’azzardo. Vogliamo bloccare quella che oltre ad essere una drammatica piaga sociale si è trasformata in una vera e propria patologia che interessa un numero impressionante di cittadini”.

Risposta immediata da un altro Consigliere Comunale, Eduardo De Filippis: “La proposta di aprire un Casinò a Mondello, avanzata dal presidente della Settima Circoscrizione Gottuso, potrebbe sembrare folle e rischiosa. Ma in una città come Palermo, ricca di risorse turistiche da sfruttare ma al momento poco competitiva e con ben noti limiti di attrattività rappresenterebbe un importante volano per rilanciare l’economia locale e il turismo”.

Bisognerà ora attendere il responso delle autorità competenti per sapere se, a distanza di 4 anni, la proposta di Gottuso potrà concretizzarsi o meno.

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