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Da Netflix a Apple Music: che ne è delle prove gratuite?

10/02/22

Dai contenuti streaming al gioco, il testing di servizi di intrattenimento in prova continua ad essere una richiesta da parte di molti utenti prima della sottoscrizione di un eventuale abbonamento.

FotoL’utenza digitale è ormai sempre più esigente e va alla ricerca di servizi ottimali per prestazioni e rapporto qualità/prezzo, con un occhio sempre vigile sul portafoglio e su eventuali promozioni.

Si tratta di un’attitudine che riguarda in particolar modo i servizi di intrattenimento digitale, dallo streaming al gioco, tenendo conto che il comparto, come testimoniano le ricerche di settore, ha evidenziato negli ultimi anni una crescita annua della spesa pari al 20 per cento (dati Osservatorio Digital Content).

Periodi di prova gratis: perché sono utili

Le prove gratuite, più di ogni altra forma promozionale, sono particolarmente richieste dall’utenza, in quanto consentono di conoscere il servizio, i suoi contenuti e il suo funzionamento senza una spesa iniziale.

Per le aziende operanti nel settore, del resto, data la concorrenza in aumento, la prova gratuita è uno strumento di marketing capace di attrarre una fetta nuova di utenti, creando curiosità intorno al palinsesto.

Alcuni operatori però, che hanno puntato sulla gratuità della prova come fattore di crescita, ora non dispongono più di questo servizio: è il caso di Netflix che, come si legge dal sito ufficiale, offre, oltre ad altre promo, solo l’opzione della disdetta o del cambiamento del piano.

Stessa strategia sembra essere quella, da poco annunciata, di Apple Music, che ha ridotto a un mese, dai tre iniziali, il testing gratuito del servizio di streaming musicale.

Prove gratuite: quali operatori le offrono attualmente

A seconda dei settori di riferimento esistono diverse tipologie di prove gratuite.

Per quanto riguarda lo streaming video, uno tra gli operatori che ancora continua a rendere disponibile agli utenti questa opzione è Prime Video che, dietro iscrizione a Amazon Prime, permette di guardare film, serie TV e una partita della UEFA Champions League (la migliore del mercoledì) in diretta per 30 giorni, per poi passare a un rinnovo automatico mensile o annuale dell’abbonamento.

Gli appassionati di musica e video che vogliono provare un servizio senza abbonarsi possono invece ancora contare su Youtube Premium, gratis per un mese (poi a pagamento, a 11,99 euro mensili nella formula standard) per usufruire di YouTube e YouTube Music senza annunci, in background e offline. Una buona conferma dunque per gli utenti, dopo l’esperimento naufragato di Youtube Originals, nato come concorrente di Netflix e Prime e dedicato ai video inediti in formato più esteso.

Un altro settore dell’intrattenimento digitale che continua ancora a offrire prove gratuite è quello del gioco, con un doppio riferimento ai casinò online e ai videogames.

Per quanto riguarda i primi, le prove gratuite sono denominate bonus casino senza deposito: si tratta, nello specifico, di un modo per testare i giochi delle piattaforme senza l’apertura iniziale di un conto, ma soltanto registrandosi al servizio e dichiarando la maggiore età tramite l’invio di un documento. I titoli disponibili e le condizioni variano da operatore a operatore, e possono includere alcuni giochi nello specifico oppure alcune modalità particolari, come i free spin (ovvero i giri gratuiti) su determinate slot machine. I bonus casino senza deposito non sono da confondere con i bonus di benvenuto e i bonus sul primo deposito, altre forme promozionali che, a differenza dei primi, richiedono invece l’apertura di un conto.

Anche l’ampio panorama videoludico continua a proporre alcune tipologie di prove gratuite.

Ancora una volta è Amazon a offrire il servizio sui titoli di Amazon Prime Gaming, sempre in prova per 30 giorni dietro registrazione ad Amazon Prime, per poi passare alla versione a pagamento.

Tutti gli appassionati di gioco che vogliono testare uno specifico videogame senza pagare, possono però anche sfruttare altri tipi di prova gratuita, offerti di volta in volta dalle aziende, specialmente nella fase di lancio o di testing di un titolo.

Nello specifico, le versioni demo gratis sono quelle rilasciate in forma parziale (dunque incomplete nei livelli) e sono utili a sondare il gradimento generale del gioco, mentre le versioni beta, che richiedono la presenza dei “beta tester”, riguardano prodotti non ancora definitivi, al fine di identificare eventuali bug.

Infine, le vere e proprie versioni di prova gratis consistono nello sblocco del gioco completo per un determinato periodo di tempo, trascorso il quale il giocatore potrà decidere se acquistarlo, senza effettuare di nuovo il download.

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