Dallo “Spazio ai Sogni” alla gravità zero con INA ASSITALIA
Il sogno è stato il leit-motive del concorso promosso da INA ASSITALIA e, proprio con la realizzazione di un sogno, è stata premiata la fortunata vincitrice Maria Rosa Framarin, che non esita a raccontare la sua esperienza nello spazio.
Lo scorso novembre, per promuovere il progetto “Uno in Due” - un innovativo piano di risparmio dedicato alle coppie al di la di ruoli o legami tradizionali - INA ASSITALIA, la compagnia assicurativa appartenente al Gruppo Generali, lanciava la campagna Web “Spazio ai Sogni”, realizzata da MI-MO, una dinamica società milanese specializzata in avanzati progetti di comunicazione.
Per quasi un anno, il video che racconta la storia di un bambino che sogna di fare l’astronauta e che ha avuto come testimonial l’astronauta Umberto Guidoni, ha spopolato in Rete. Un sogno che, alla fine, si è trasformato in realtà, grazie a un concorso che ha messo in palio un viaggio a gravità zero, effettuato in compagnia di un team di veri astronauti. Un premio molto insolito, anzi unico nel panorama italiano, che ha permesso a Maria Rosa Framarin, 59 anni, di vivere l'esperienza di un volo in assenza di peso, a bordo di un aereo Boeing 727, trasformato appositamente per l’occasione.
“Quando mi è stata comunicata la notizia, stentavo a credere di essere io la vincitrice” racconta Maria Rosa Framarin. “Ho sempre avuto una grande passione per l’astronomia, ed è per questo che ho partecipato con entusiasmo al concorso, ma non mi sarei mai immaginata di poter vivere una simile esperienza”. “A maggio sono stata una giornata a Bruxelles” continua la signora Framarin “dove, presso la sede belga dell’Agenzia Spaziale Europea, sono stata sottoposta ad alcuni test per verificare che non soffrissi di vertigini o di claustrofobia. Per fortuna, sono risultata abile”.
Poi, finalmente, è arrivato il giorno della partenza. Accompagnata dal figlio, la signora Framarin è volata alla volta della base spaziale di Cape Canaveral, in Florida, dove la aspettava il Boing 727 appositamente modificato per l’esperienza che da lì a poco avrebbe vissuto.
“L’aereo mi è sembrato subito un po’ ‘strano ’ ” racconta la signora “mancavano infatti tutti i sedili centrali e le pareti erano state imbottite di gommapiuma. Dopo essere saliti a una quota molto alta, abbiamo cominciato una caduta quasi in verticale, con una discesa che è durata circa 2 minuti. In questo lasso di tempo, in condizione di gravità zero, si è verificato l’evento incredibile: ho iniziato a galleggiare nell’aria, esattamente come fanno gli astronauti. Una sensazione difficile da descrivere: bastava toccare una parete con un dito per spingersi di qua e di là, per fare giravolte sospese e arrivare a sfiorare il soffitto. Quello che ho provato è stato un enorme senso di libertà. Ed è stato molto divertente quando, per meglio dimostrare il fenomeno, i nostri accompagnatori hanno rovesciato dell’acqua: questa si è separata in tante bollicine che hanno, a loro volta, iniziato a volteggiare sospese. Le parabole con ascesa veloce e caduta libera sono state eseguite almeno una decina di volte”. Maria Rosa Framarin, che amici e parenti chiamano ora la “signora spaziale” è tornata a casa, a Montebello Vicentino, alla sua vita di sempre. “Porto con me il ricordo di un’esperienza che resterà indimenticabile” conclude “che non posso fare a meno di raccontare a tutti”.
Il concorso è terminato ma all’indirizzo www.spazioaisogni.it è ancora possibile cimentarsi con le domande che mettono alla prova le proprie conoscenze in materia spaziale e ascoltare le spiegazioni dalla voce dell’astronauta Umberto Guidoni.