ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Daniel Mannini parla della Biennale di Venezia 2025

09/06/25 Veneto (Venezia)

Il giovane e talentuoso artista fiorentino intervistato dalla Dott.ssa Elena Gollini

FotoLa prestigiosa Biennale di Venezia edizione 2025, famosa e ormai iconica manifestazione di architettura di portata internazionale e di valenza mondiale, apre i battenti dal 10 maggio al 23 novembre, riservando sempre particolari e sorprendenti soluzioni sui generis alla nutrita schiera di estimatori, che provengono da ogni dove per visitare i vari padiglioni e spazi espositivi con rinnovata curiosità di stimolo e trepidante interesse. Il tema testimonial designato per questa edizione si presta a molteplici campi applicativi e anche a svariate riflessioni, che influiscono sull'intero comparto artistico e creativo contemporaneo e sono utili e funzionali come motore trainante per innescare e alimentare un dialogo costruttivo più che mai attuale. In particolare, il presidente Pietrangelo Buttafuoco e il curatore Carlo Ratti hanno scelto come tematica d'ispirazione portante: “Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva”. Il focus delle argomentazioni, senza dubbio molto eterogenee, è puntato su soluzioni innovative e sostenibili con un circuito di 16 progetti selezionati davvero qualificanti, che forniscono un ampio e vasto spettro di discussione e dialogo. A tal riguardo, è stata incisiva la spiegazione fornita dal curatore Ratti, che poi ovviamente si presta ad essere sviluppata in maniera soggettiva e individuale oltre che collettiva e comunitaria: “I titoli delle mostre internazionali di architettura sono solitamente annunciati sia in inglese che in italiano. Nel 2025 invece il titolo è condensato in un'unica parola per entrambe le lingue, invocando la comune origine latina intelligens. Da intelligens deriva il moderno intelligenza. Questa scelta indica tuttavia anche un'espressione delle associazioni di significato. Tradotta a parte, la sillaba finale gens significa gente, persone. Da qui emerge un'immaginaria radice alternativa, che suggerisce un futuro dell'intelligenza più multiplo e inclusivo, che sfugge ai limiti eccessivi dell'odierna focalizzazione sull'intelligenza artificiale”. Sulla base di queste importanti considerazioni, ho chiesto al giovane Daniel Mannini (www.danielmanniniart.it) esponente talentuoso della nuova generazione di artisti e creativi, di esprimere il suo commento riflessivo a riguardo con una breve intervista (integrale nei link di approfondimento).

D: La tematica portante di questa edizione 2025 della Biennale veneziana può essere fruibile in qualche modo anche all'interno della tua ricerca creativa?
R: La tematica portata in questa edizione della Biennale, può certamente offrire spunti interessanti per le mie eventuali ispirazioni tematiche, però è molto più facile che sia un dettaglio a darmi uno stimolo rispetto a un qualcosa di già raccontato ed esposto. Sicuramente questi eventi sono importanti per coinvolgere più persone e donare loro una prospettiva di narrazione che, in qualche modo, riesce a creare un'inclusione collettiva. Come nell'arte, anche nella vita dobbiamo trovare il modo di creare un dialogo sociale che porterebbe a un'evoluzione del nostro essere, per trovare un equilibro con quello che ci circonda e di cui facciamo parte, ovvero la natura. Con tutte le evoluzioni che abbiamo progettato nella nostra esistenza, il passo successivo è quello di avanzare come collettivo per il benessere di tutti, come è l'arte stessa.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Elena Gollini Art Blogger
Responsabile account:
Elena Gollini (Curatrice)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere