SPETTACOLO
Comunicato Stampa

David e Mario Batignani, 'Assolutamente soli' al Magnolfi di Prato

21/04/11

Un teatro intimo, intenso e poetico quello del giovane attore e regista fiorentino e del padre Mario. Potete incontrarli il 5 Maggio 2011 al Nuovo Teatro Magnolfi di Prato alle ore 21:00.

David Batignani è un giovane attore e regista fiorentino, Mario invece è suo padre e di mestiere non fa l'attore: “Assolutamente solo” è un progetto che nasce dalla somiglianza fisica tra padre e figlio dunque, primo punto croce da cui dipende l'intera struttura o filo conduttore di questo spettacolo … Un genitore e un figlio in semioscurità, un circo segreto fatto di silenzi, carteggi, riflessioni, corpi che si mostrano per poi dileguarsi, oltre le tende della cabina di un illusionista … Puntini di sospensione ... Spazi in cui soffermarsi, ponti da costruire e da percorrere nella relazione tra padre e figlio, figlia e padre, madre e figlio, figlia e madre.

L'ultimo lavoro di David e Mario Batignani lo avevate probabilmente già conosciuto lo scorso Dicembre al Teatro Studio di Scandicci (Firenze), o forse lo avevate scoperto ancor prima al Kilowatt Festival, o in un qualche teatro la scorsa estate … Se così non fosse però, potete scegliere di incontrarli giovedì 5 maggio 2011 alle ore 21.00 presso il Nuovo Teatro Magnolfi di Prato.

Se andate in cerca di una trama classica tuttavia, scordate a casa resistenze e preconcetti, il teatro di David è più di tutto interiore, posato e … Davvero poetico … Non troverete manifestazioni eccessive, emotività esibita, frastuoni che disturbano o conigli bianchi celati all'interno di neri cilindri, ma "soltanto" un figlio, un padre, il loro rapporto delicato ed intenso, in grado di insinuarsi – se voi lo consentirete – sotto gli strati superficiali … Un manichino, le lettere al padre di Franz Kafka, il Frankenstein di Mary Shelley e piccoli trucchi di prestigio … Uno spettacolo di trasformismo che ci ricorda che gli artisti del circo non sono altro che loro stessi, perché portano in scena la loro professione e in questo si allontanano, si distinguono, da un Carnevale Mascherato... Un domatore di leoni è soprattutto un domatore di leoni, non uno stolto Arlecchino travestito da Pulcinella … Mario Batignani è soprattutto il padre di David e la sua bravura in scena nasce probabilmente dalla capacità di mettersi in discussione davanti al figlio attore, scrollarsi di dosso la propria identità di padre, per divenire figlio e attore, istruito e diretto da David padre e regista.
E' questo il reale trasformismo, lo scambio dei ruoli su un palcoscenico come nella vita, avvicinare, interiorizzare e comprendere le altre identità, senza mai rinunciare alla nostra, o imporre la nostra... Liberarsi dalle maschere che causano ingombri sempre più difficili da polverizzare, rovi grandiosi oltre le finestre della Bella Addormentata, complici della morte del dialogo e di tutti i rapporti umani, intimi, sociali, politici.

Assoluta-mente-solo – oppure David e Mario - due identità a confronto che si ritrovano nei gesti buffi e nel sangue dell'altro, oppure “soltanto” Intelligenza, delicatezza, commozione e sorriso (perché si ride anche, ok? Toglietevi dalla testa quel brutto concetto di psicoanalisi di gruppo!)

Caterina Pomini



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