Despar Nordest: premi di risultato per ben 4.341 lavoratori dei supermercati Despar, Eurospar e Interspar.
L’azienda preferisce la stabilità nella relazione con i dipendenti: il 90% dei collaboratori è assunto a tempo indeterminato. Nell’anno in corso sono stati stipulati 252 nuovi contratti a tempo indeterminato. Angelo Pigatto: “Siamo impegnati con Federdistribuzione nella definizione di un contratto di lavoro nazionale migliorativo”.
Aspiag Service S.r.l., la concessionaria Despar per il Nordest, ha erogato nel corso del 2015 un premio di risultato a 4.341 collaboratori impiegati presso le filiali Despar, Eurospar e Interspar che l’azienda gestisce nel Triveneto e in Emilia Romagna.
I premi sono di entità variabile, fino a 600 euro per collaboratore.
Nonostante la crisi del settore e la difficile congiuntura nazionale, appena mitigata da timidi segnali di ripresa, l’azienda (che nel 2015 ha investito 100 milioni di euro in ristrutturazioni e nuove aperture) ha consolidato nel corso del 2015 ben 252 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, che diventeranno 300 entro la fine dell’anno: in prevalenza si tratta di giovani sotto i 25 anni.
Angelo Pigatto, Direttore delle Risorse Umane dell’azienda, comunica questi dati con soddisfazione: “In un contesto economico ancora difficile, con un tasso di disoccupazione nazionale a due cifre, Despar Nordest riesce a dare stabilità ai rapporti di lavoro in essere e crea nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, favorendo anche l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.
Il 90% dei nostri collaboratori ha un contratto a tempo indeterminato, e il 10% di contratti a termine si concentrano prevalentemente nelle località turistiche, caratterizzate da lavoro stagionale ”.
Il contratto collettivo aziendale prevede inoltre norme di welfare con particolare riguardo alla maternità, alla tutela della salute e alla sicurezza sul lavoro.
Oltre alla contrattazione collettiva aziendale, Despar Nordest aderisce a Federdistribuzione, che è impegnata in questi mesi nelle trattative per un contratto nazionale di lavoro migliorativo e coerente con le specificità del settore: “Si tratta di un traguardo importante”, sottolinea Pigatto, “che una volta raggiunto porterà ulteriore stabilità e maggiori garanzie di sostegno al reddito per i periodi di crisi. Le ripercussioni saranno positive anche per la nostra azienda, in termini di maggiori investimenti per gli anni futuri”.