SPETTACOLO
Comunicato Stampa

"Didone ed Enea" di Purcell e "I sette peccati capitali" di Weill per la Stagione d'Opera del Teatro Comunale di Bologna al Comunale Nouveau

Direttore Marco Angius Regia Daniele Abbado

Daniele Abbado firma la regia della prima assoluta, al Comunale Nouveau di Bologna, del dittico DIDO AND ÆNEAS (Didone ed Enea) di Henry Purcell e DIE SIEBEN TODSÜNDEN (I sette peccati capitali) di Kurt Weill, con una produzione del Teatro Comunale di Bologna, con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e Fondazione Haydn di Bolzano e Trento.
Il progetto di Abbado unisce idealmente ed artisticamente la città mitologica in Didone e la profezia sul futuro delle città in Brecht-Weill.
"Accostiamo l’opera incompiuta di Purcell con l’opera-balletto di Brecht e Weill in fuga dalla Germania nazista. […] Drammaturgicamente il legame vive nel fatto che, seppur in modi diversissimi, ci troviamo di fronte al rapporto tra individuo e gruppo sociale con il quale è costretto a relazionarsi" .
Comune alle due opere è la ricerca di collegamenti col presente, risolta, come afferma il regista, "In Dido and Aeneas, le streghe equivalgono agli haters che spuntano dal nulla inventando calunnie e puntando alla distruzione di una o più persone, nel nostro caso Didone"
mentre, in "I sette peccati capitali", al posto di Cartagine troviamo diverse metropoli americane.
Se il mito di Didone, fondatrice di Cartagine, contempla caratteristiche ricorrenti, che prevedono la perdita della persona amata, le vicissitudini di un viaggio lungo e difficile alla ricerca di un nuovo regno e il divenire capostipite di un popolo o di una nazione, così i peccati capitali contemplano, per la Teologia prevalente i vizi, ovvero quei difetti di carattere, quelle inclinazioni dell’animo che determinano comportamenti che danneggiano l’essere umano e chi lo circonda.

Per i cristiani sono proprio questi vizi a causare il peccato, e da qui nasce la confusione che ci porta a considerare vizi e peccati capitali la stessa cosa. Di fatto, il peccato è un effetto, una conseguenza del vizio.

Ma qui, secondo Abbado, "siamo di fronte a un capovolgimento del significato dei sette vizi della religione cristiana che, nel caso della re-interpretazione di Brecht-Weill si trasformano in ostacoli all’arricchimento personale. Brecht ha un’idea molto chiara del mondo nuovo dove l’uomo deve diventare in qualche modo il capitalista di se stesso e per avere successo deve scegliere di vendere quello che possiede ovvero corpo, personalità, onore".
Nel balletto "I sette peccati capitali" (titolo completo: "I sette peccati capitali dei piccoli borghesi") con canto in sette parti di Kurt Weill con testo di Bertold Brecht, le due protagoniste, Anna I e Anna II, simboleggiano due lati diversi dello stesso personaggio. Infatti la peculiarità dell'opera è che ad una sorella, Anna I, spetta la parte cantata, mentre ad Anna II quella danzata e recitata. Contemporaneamente la prima è immagine della razionalità e del senso pratico, mentre la seconda è la passione e l'istinto. .

I costumi in scena per l'opera- balletto di Kurt Weill riportano al cabaret ed al cinema, fino al circo.
Le scene e le luci del dittico sono firmate da Angelo Linzalata, i costumi da Giada Masi e le coreografie da Simona Bucci.

Sul podio a dirigere l'Orchestra del Comunale, il maestro Marco Angius che, a proposito di Didone ed Enea, ricorda che si tratta di «un’opera-enigma, mancando ancora oggi la partitura autografa originale. Le fonti che ce l’hanno tramandata sono successive di oltre un secolo. Da questa condizione, del tutto insolita, musicalmente, ne è nato un caso, un corpo assente dall’autenticità mai rivelata e che reclama un restauro innovativo più che conservativo: così Dido, emblema di un passato irraggiungibile, va ricollocata come un reperto, antico ma anche attuale, che risalti sugli sfondi cupi dell’inquietudine musicale contemporanea». Siccome la partitura originale di Dido and Aeneas non è mai giunta fino a noi (se ne conoscono due versioni ed entrambe incomplete),
Angius e Abbado hanno pensato di rivolgere lo sguardo al mondo della musica contemporanea per inserire alcuni innesti, trovando affinità interessanti in tre dei Cori di Didone scritti nel 1958 da Luigi Nono (compositore del quale ricorre quest’anno il centenario della nascita) su testi di Ungaretti – dislocati all’inizio dell’opera e alla fine del primo e del secondo atto – e nell’introduzione strumentale da Okanagon di Giacinto Scelsi, un trio microtonale per arpa, tam-tam e contrabbasso del 1968, inserito nella scena iniziale della maga (atto 1, 2).

Protagonista in entrambi i titoli (Didone e Anna) il soprano australiano Danielle de Niese, al debutto al Comunale. Il cast di Dido and Aeneas è completato da Francesco Salvadori nei panni di Enea, Mariam Battistelli in quelli di Belinda, Patricia Daniela Fodor come Seconda donna, Bruno Taddia come La maga, Marco Miglietta nelle vesti della prima Strega, Andrea Giovannini in quelle della seconda Strega e del Marinaio e Paola Valentina Molinari come Spirito. Maestro al clavicembalo è Nicoletta Mezzini, alla tiorba e chitarra barocca c’è Alberto Mesirca, al violoncello Roberto Cima e al contrabbasso Gianandrea Pignoni. Die sieben Todsünden vede tra gli interpreti anche Irene Ferrara come Anna II e le voci maschili di Marco Miglietta, Andrea Giovannini, Nicolò Ceriani e Andrea Concetti come La famiglia. I ballerini sono Matilde Bignamini, Luca Campanella, Lucia Cinquegrana, Lucas Delfino, Erika Rombaldoni e Danilo Smedile. L’Orchestra e il Coro – coinvolto nell’opera di Purcell e preparato da Gea Garatti Ansini – sono quelli del Teatro Comunale di Bologna.
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Stagione d'Opera del Teatro Comunale di Bologna al Comunale Nouveau

DIDO AND ÆNEAS
(Didone ed Enea)
Opera in tre atti
Musica di Henry Purcell
Libretto di Nahum Tate
Prima rappresentazione
Chelsea (Londra), Collegio di Josias Priest, 1689

DIE SIEBEN TODSÜNDEN
(I sette peccati capitali)
Balletto con canto in nove quadri
Musica di Kurt Weill
Testo di Bertold Brecht
Prima rappresentazione
Parigi, Théâtre des Champs-Élysées, 7 giugno 1933



Direttore Marco Angius
Regia Daniele Abbado
Maestro del Coro Gea Garatti Ansini

Nuova produzione del Teatro Comunale di Bologna con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e Fondazione Haydn di Bolzano e Trento

Orchestra, Coro e Tecnici del Teatro Comunale di Bologna

Scene e luci Angelo Linzalata
Costumi Giada Masi
Coreografie Simona Bucci
Assistente alla regia Giorgio Presenti
Assistente alle scene Matteo Benvenuto
Assistente ai costumi Giulia Cabrini


Dido and Aeneas - Personaggi / Interpreti:

Didone, regina di Cartagine Danielle de Niese
Enea, principe troiano Francesco Salvadori
Belinda Mariam Battistelli
Seconda donna Patricia Daniela Fodor
La maga Bruno Taddia
I strega Marco Miglietta
II strega/marinaio Andrea Giovannini
Spirito Paola Valentina Molinari

Maestro al clavicembalo Nicoletta Mezzini
Tiorba e chitarra barocca Alberto Mesirca
Violoncello Roberto Cima
Contrabbasso Gianandrea Pignoni.


Die sieben Todsünden
Personaggi / Interpreti:
Anna I Danielle de Niese
Anna II Irene Ferrara
La famiglia Marco Miglietta, Andrea Giovannini, Nicolò Ceriani, Andrea Concetti
Ballerini: Matilde Bignamini, Luca Campanella, Lucia Cinquegrana, Lucas Delfino, Erika Rombaldoni, Danilo Smedile
In collaborazione con Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone.

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