ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Disastro Venezuelano: proiezione del documentario “Somos Todos”

25/09/17

Il Venezuela vive una grave crisi umanitaria senza precedenti. Martedì 26 settembre, ore 19:00, presso lo Spazio Oberdan di Milano, la comunità italo-venezuelana sarà presente per fare luce sulla crisi venezuelana

FotoMartedì 26 settembre 2017, alle ore 19.00, lo Spazio Oberdan di Milano riceverà la comunità italo-venezuelana residente in Lombardia per un dibattito che vuole porre sottola lente di ingrandimento la crisi politica e umanitaria del Venezuela. L’incontro sarà preceduto dalla proiezione del corto documentario “Somos Todos” del videomaker Hernan Jabes, che mostra le proteste avvenute a Caracas da aprile a luglio 2017, dopo l’esautoramento del Parlamentovenezuelano.
Allo spazio-confronto parteciperanno Antonella Mori (docente di Macroeconomia e scenari economici all'Università Bocconi), Marinellys Tremamunno (giornalista italo-venezuelana), Carmine Pacente (presidente della Commissione Affari Internazionali del Comune di Milano), l'On. Alessandro Pagano (deputato membro dell’unione iterparlamentare Italia-Venezuela) e Marco Invernizzi (responsabile nazionale di Alleanza Cattolica). Il dibattitosarà aperto dalla consigliera comunale Paola Bocci e da Lucilla Urbina, presidente dell'Associazione dei Venezuelani in Lombardia.
Questa iniziativa, promossa dall'associazione Venezuelani in Lombardia, che da una decina di anni è attiva sul territorio lombardo per la promozione della cultura venezuelana e italo-venezuelana in Italia, ha il sostegno dell'Assessorato alla Cultura del comune di Milano, della cineteca Spazio Oberdan, dell'Associazione Città Mondo, del Forum della Città Mondo e dell’Associazione “Venezuela: la piccola Venezia”. Essa vuole essere l'inizio di una campagna di sensibilizzazione per la raccolta di medicinali per il popolo venezuelano, con la collaborazione della Fondazione THE BRIDGE e della CARITAS Internazionale.
Il Venezuela vive una grave crisi umanitaria senza precedenti, “prodotta dalla gestione disastrosa del dittatore Nicolas Maduro, che già a sua volta aveva ereditato daldefunto Hugo Chavez un paese in crisi. Noi venezuelani in Italia siamo preoccupati perché il governo non vuolericonoscere la crisi umanitaria e ha chiuso addirittura le frontiere alle organizzazioni internazionali per bloccarel'ingresso di medicinali non reperibili nel Paese”, come ha spiegato Lucilla Urbina, presidente dell'Associazione dei Venezuelani in Lombardia, sottolineando che l’evento “Disastro Venezuelano” avrà un' entrata ad offerta libera per l'invio di medicinali in Venezuela.



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