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Comunicato Stampa

Divieto di celebrare il Natale: il tiranno di Pyongyang manifesta ateismo | UCCR

09/01/17

In obbedienza al materialismo marxista che vedeva nell'ateismo statale la liberazione dell'uomo dalle catene della religione, il tiranno nordcoreano ha proibito di celebrare il Natale. Accade oggi, non in un lontano e buio passato.

FotoIl tiranno nordcoreano Kim Jong-un ha vietato il Natale, al posto della nascita di Gesù Cristo ha infatti imposto la celebrazione di sua nonna Kim Jong-suk.

Sul New York Post si legge infatti che la parente del leader supremo della Corea del Nord nacque nella vigilia di Natale del 1919, era una guerrigliera e un’attivista comunista, moglie del primo dittatore Kim Il Sung.

Nonostante il suo odio per tutto ciò che riguarda la religione, è possibile comunque trovare alcuni alberi di Natale a Pyongyang, ma privi di simboli cristiani. Un po’ come avviene in alcune scuole occidentali, in nome di un ambiguo “rispetto”. Sempre quotidiano americano riferisce che i gruppi per i diritti umani ritengono che 50.000-70.000 cristiani siano «rinchiusi in prigione e confinati nei campi di concentramento solo a causa della loro fede».



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